Politica
22 Maggio 2019
Presentato il bilancio 2013-2019 dell'agenzia regionale per i servizi idrici e rifiuti. Il monito ai successori: "Continuate a controllare gli affidamenti"

Atersir, Tagliani chiude il mandato: “Tariffe eque e rispetto dell’ambiente”

di Redazione | 4 min

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“Abbiamo operato con l’obiettivo di assicurare ai cittadini servizi di qualità e tariffe omogenee ed eque in un’ottica di rispetto dell’ambiente”. Il sindaco Tiziano Tagliani, nella vesta di presidente di Atersir, presenta così il bilancio di fine mandato dell’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti con sede a Bologna.

L’agenzia, nata nel 2012, nel sestennio 2013-2019  si è impegnata nella “manutenzione attenta a tutta la rete idrica in modo da non sprecare quello che è il primo bene comune e poi renderlo accessibile” e si è posta “obiettivi alti di raccolta differenziata, nei modi più fruibili dai cittadini, nel rispetto di normative ambientali e controllando che questi obiettivi siano raggiunti al massimo livello di efficacia da parte dei nostri gestori – assicura Tagliani -, sia prima che dopo le ciclopiche gare europee che stiamo affrontando, primi in Italia. Scommesse portate avanti con passione, ma anche con il coraggio di agire in una cornice normativa nazionale tutt’altro che coerente e chiara”.

La distribuzione di 43 milioni di euro ai Comuni per obiettivi di economia circolare, la raccolta differenziata passata dal 51% del 2012 al 64% del 2018, zero euro di sanzioni all’Emilia–Romagna dalla Comunità Europea per depurazione acque; 14,4 milioni di euro in bonus per agevolazioni utenze disagiate; 10,6 milioni di euro per la tutela della risorsa dei Comuni montani e perdite della rete idrica al 25,11% contro il 38% del dato nazionale sono sono alcuni dei numeri contenuti nel bilancio di mandato dell’agenzia, che vede al lavoro 37 dipendenti per organizzare, gestire, amministrare e controllare 19 bacini territoriali per il servizio gestione rifiuti e 15 bacini per il servizio idrico integrato.

Il report è stato presentato martedì dal presidente Tagliani e dal direttore Vito Belladonna alla presenza anche degli amministratori locali Caterina Bagni, coordinatore del Consiglio locale Atersir di Modena (territorio in cui è stato appena pubblicato il bando di gara per il servizio rifiuti), Michele Giovannini, consigliere d’ambito di Atersir per la provincia di Bologna, che sarà interessata a breve da analoga procedura e per la quale è stato di recente sottoscritto un protocollo sindacale relativo allo stesso servizio rifiuti, e Rita Pareschi, presidente del Comitato consultivo degli utenti di Atersir.

“Atersir ha una funzione strategica per i servizi territoriali – riprende Tagliani – coordinando le attività di regolazione e di affidamento per i prossimi anni del servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti. Si tratta di attività dal grande impatto sulla cittadinanza e sulla sostenibilità ambientale del territorio, rendendo particolarmente alta la responsabilizzazione di questo ruolo svolto per conto di tutti i comuni della regione”.

“In questi anni l’agenzia ha lavorato alacremente, e nell’ombra – interviene Vito Belladonna – con il fine di sviluppare servizi sempre migliori sotto il profilo della qualità e della sostenibilità ambientale; per queste politiche il ruolo di un’agenzia indipendente di regolazione è cruciale. Il modello dell’Emilia-Romagna, di un unico ente regionale per i servizi idrico e rifiuti, è quello di riferimento per l’intero paese”.

Per quanto concerne il settore rifiuti, Atersir approva ogni anno oltre 300 Piani economico-finanziari (Pef) per un valore di circa 720 milioni di euro, relativi alla gestione di 2,9 milioni di tonnellate di rifiuti. Per quello relativo all’idrico, sono approvati con cadenza biennale i Pef dei 18 bacini tariffari, per un valore di 800 milioni all’anno, corrispondenti a circa 325 milioni di metri cubi di acqua fatturata.

Come dimensione di bilancio il trend evidenzia dal 2016 un incremento, sia in parte entrata che in parte spesa, riconducibile alla gestione del Fondo d’Ambito incentivante, istituito dalla legge regionale 16/2015 sull’economia circolare dei rifiuti. L’avanzo è stato utilizzato principalmente per assicurare copertura integrale ai danni da terremoto, per spese d’investimento e per le Commissioni di gara per gli affidamenti dei servizi Sfr e Sii.

Il direttivo uscente lascia un monito ai successori: “L’attività dell’agenzia dovrà nei prossimi anni essere indirizzata verso il monitoraggio e il controllo delle gestioni affidate per garantire che le società, affidatarie dei servizi, ne svolgano la gestione nel rispetto di tutti gli standard qualitativi definiti nei contratti di servizio, nel perseguimento del miglior modello regolatorio possibile per massimizzare la qualità del servizio all’utenza e l’efficienza della gestione degli operatori economici”.

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