Politica
19 Maggio 2019

La ricetta di Fabbri per rilanciare la città: “Negozi di prossimità e botteghe storiche”

di Redazione | 2 min

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“La Ferrara che vogliamo è una città piena di vita e ricca di servizi, in tutti i quartieri. I piccoli negozi di prossimità devono tornare a crescere: vogliamo vedere le strade piene di vetrine, di attività e vogliamo veder rinascere le botteghe storiche per recuperare le tradizioni artigianali. Per raggiungere questo obiettivo non solo, come abbiamo già annunciato, elimineremo l’imposta sulla pubblicità ma prepareremo un piano di interventi e lavoreremo insieme alle associazioni di categoria e ai soggetti interessati per attivare i canali giusti e favorire la nascita e la crescita di queste attività”. Alan Fabbri, candidato sindaco di Ferrara per il centrodestra illustra un altro punto del programma, dedicato ai servizi di vicinato.

“Sostenere la nascita e la crescita dei servizi di vicinato è importante per molti motivi: garantisce a tutti i cittadini, comprese le fasce deboli, una buona qualità di vita, mantiene vivi e popolati i quartieri evitando che sia il degrado ad avanzare e garantisce un presidio contro la criminalità”, spiega Fabbri. “Da tempo invece assistiamo allo svuotamento di diverse zone e strade, anche limitrofe al centro storico, che un tempo erano ricche di piccole attività che ora si trovano costrette a chiudere e magari vengono sostituite con negozi gestiti da immigrati che non portano servizi di qualità”.

L’obiettivo è invertire la rotta: “Se saremo alla guida della città lavoreremo per far tornare le piccole imprese commerciali anche nelle zone più periferiche della città e per valorizzare quelle esistenti”, spiega Fabbri. “Studieremo un piano di sostegno per riqualificare, anche dal punto di vista commerciale, le aree più trascurate di Ferrara e sosterremo con iniziative promozionali chi deciderà di investire sul futuro della città”, aggiunge. “Ma vogliamo fare di più. Vogliamo recuperare i saperi di un tempo rimetterli in circolo, valorizzando al massimo l’apertura e il rilancio delle botteghe artigianali e delle botteghe storiche e farne un volano commerciale e turistico”, spiega ancora il candidato sindaco.

“Immaginiamo la zona Gad ma anche gli altri quartieri e le frazioni rianimate dalla presenza di artigiani e commercianti che diverranno protagonisti del rilancio dei quartieri. Nella Ferrara che vogliamo i negozi di prossimità hanno un ruolo centrale di presidio del territorio, di garanzia di qualità e di risposta alle esigenze dei cittadini”.

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