Piccole schermaglie elettorali in vista del voto del 26 maggio. In due plance – una in viale Cavour, l’altra davanti al Grattacielo – occupate da un lungo manifesto della coalizione che sostiene la candidatura a sindaco di Alan Fabbri, è stato affisso un manifesto della candidata Pd alle europee Alessandra Moretti che, di fatto, oscura il logo di una lista alleata del candidato della Lega: Ferrara Civica.

Il caso, segnalato dal capolista Riccardo Forni, è stato oggetto di una lettera scritta sui social da Daniele Botti, candidato al consiglio comunale: “Carissima Sig.ra Alessandra Moretti, capisco il fatto che con la storia delle tendine per coprire i crocifissi, lei ci abbia preso gusto a coprire cose che possono “infastidire””.

“Ma noi di Ferrara Civica, come d’altronde il povero Gesù Cristo che è di solito appeso per mani e piedi e non può scendere per disturbare le funzioni dei laici, siamo innocui. Ce ne stiamo lì fermi con il nostro logo, che non sarà bellissimo ma è stato fatto con tanto amore, al fianco di Alan Fabbri Sindaco”.

“Temo che qualcuno per lei abbia confuso la plancia delle comunali con quella delle europee – ipotizza il candidato -. Che non le salti in mente di coprire tutto quello che non le piace, perché di questo passo va a finire che taglia anche il codino di Alan Fabbri proprio adesso che ci abbiamo fatto l’abitudine, e comincia a piacerci”.

Non manca un post scriptum: “Noi siamo sicuri di essere nel giusto, quello ci sembra proprio il nostro spazio. Nel caso in cui fosse sicura di essere anche lei nel giusto, non le sembrava più corretto provare a confrontarsi con noi prima di coprirci in buona parte della città. Attendiamo sue, mentre nel frattempo, rimaniamo oscurati per l’intero weekend, con gli uffici elettorali chiusi”.

La polemica non è passata inosservata alla segretaria comunale del Pd Ilaria Baraldi: “Ci segnalano che i manifesti elettorali di una candidata Pd all’Europarlamento sono stati affissi negli spazi destinati ad Alan Fabbri e alla sua coalizione. È un errore che subiamo anche noi, come Pd di Ferrara, considerato che non siamo stati coinvolti nella campagna di affissione a favore della candidata. Questa è una campagna elettorale con numerose evidenti anomalie rispetto alla propaganda. Siamo stati attenti a evitare ogni sgarro, ma oggi è arrivato questo errore che presumiamo involontario. Come abbiamo avuto modo di spiegare direttamente a Fabbri e con il capolista di Ferrara civica, il cui simbolo è stato coperto dai manifesti abusivi, ne siamo sinceramente dispiaciuti e rammaricati”.