di Roberto Galleran

Copparo. “Non essere cresciuta a Copparo mi permette di avere una visione diversa e, soprattutto, di non avere legami che mi obbligherebbero”. Inizia così la presentazione di Monica Caleffi, candidata sindaco per il Movimento Cinque Stelle, che ha illustrato il suo programma elettorale alla galleria civica Alda Costa insieme a Ugo Selmi, consigliere comunale pentastellato dell’amministrazione uscente e Claudio Fochi, candidato M5S alle europee per l’area Nord-Est.

L’aspirante sindaco ha l’obiettivo di “far vivere meglio la gente nel quotidiano” e, in primo luogo, propone una “riorganizzazione della macchina comunale”, attraverso “un’indagine di merito dei bilanci” e uno snellimento dei processi burocratici, tramite la “creazione di uffici che seguano la pratica dall’inizio alla fine, e rispettino tempistiche stabilite”.

Parlando di cultura, afferma: “Il fatto che noi vogliamo chiudere il Teatro De Micheli è una bufala, vorremmo solo che fosse gestito meglio, riducendo l’attuale perdita di 300.000 euro all’anno”. Per lo sviluppo del territorio, Caleffi propone “interventi urgenti di breve periodo” e “interventi strutturali a medio e lungo termine” finalizzati al miglioramento della viabilità, tra cui la riattivazione della ferrovia, il miglioramento della strada provinciale e la creazione di un collegamento con la superstrada, ricavando i fondi per tali progetti dalla partecipazione a bandi europei.

A tal proposito la candidata ha intenzione di realizzare un “ufficio ad hoc che si occupi di bandi” e assicura: “L’idea di intercettare i bandi è nostra”. Caleffi intende ridurre le tasse comunali e calmierare gli affitti, per sostenere le piccole imprese; realizzare un “assessorato ad hoc” per l’agricoltura, in particolare, quella biologica; incentivare l’apertura di “bazar” nelle frazioni, per un implemento di servizi.

In campo sanitario, progetta di riaprire ambulatori nella Casa della Salute e introdurre la “radiografia domiciliare pubblica”. Propone inoltre di “acquistare o noleggiare automezzi dotati di un sistema informatico a bordo, collegato con una app scaricabile dai cittadini”, aumentare il numero dei vigili urbani e implementare videocamere nelle frazioni e nelle zone degradate.

Sulla tutela dell’ambiente, la candidata ha in progetto la “conversione a energie rinnovabili dei generatori attivi” e una “gestione puntuale dei rifiuti, con tariffe minori”, oltre alla “realizzazione di un regolamento comunale per la salvaguardia degli animali, condivisibile con l’unione”. A suo avviso, è possibile valorizzare il territorio, favorendo “percorsi turistici naturalistici ed enogastronomici” e “concludendo i tratti di ciclabile, ad esempio il collegamento Corlo-Saletta”.

La parola passa poi al candidato europeo Fochi, che illustra il programma europeo del Movimento, comprendente: un implemento dei fondi Erasmus; l’istituzione di un “referendum europeo”; una distribuzione obbligatoria dei migranti tra i paesi europei; una riduzione dei finanziamenti ai partiti politici; l’eliminazione della plastica monouso e la “tutela dei prodotti artigianali locali, attraverso dazi alle importazioni”. Fochi afferma infine: “Orban e i sovranisti europei con cui si vuole alleare Salvini sono nemici dell’Italia, poiché per primi vogliono mantenere il Trattato di Dublino”.