di Pietro Perelli

Tresignana. Presentati presso la Sala Civica di Formignana programma e candidati della lista Tresignana Prima di Tutto che appoggia Laura Perelli per la carica del nuovo comune nato dalla fusione tra Formignana e Tresigallo solo pochi mesi fa. Proprio da qui riparte la candidata sindaca ricordando che “la fusione è stata molto importante oltre che un grande successo che ha portato risorse al comune”. “Ma – continua – se è vero che Tresignana avrà le risorse chi le andrà a gestire è un elemento che può fare la differenza”.

Tredici candidati, compresa la Perelli, e quattordici punti programmatici ma l’accento più di tutto viene posto sull’unione delle due comunità che “anche se diverse sono complementari e il tratto distintivo della nostra amministrazione vuole essere quello di unire”. “Tutte le persone al mio fianco – ribadisce la candidata sindaca – sono già impegnate nel volontariato e mettono a disposizione le proprie energie per dare nuova linfa vitale a questo nuovo comune”.

Tra i candidati vi sono Maurizio Barbirati, già sindaco di Tresigallo dal 2001 al 2011, che come punto principale della propria azione vede quello della “rivitalizzazione delle frazioni e dei borghi oltre alla costruzione di una nuova comunità cooperante”.

Maria Letizia Viviani incentra sulla scuola tutto il suo intervento di presentazione ribadendo che “è uno dei fulcri della nostra società per cui appoggeremo le famiglie vedendo al ribasso le tariffe degli asili nido oltre che trasporti e mensa”. Raffaele Cartocci cercherà, se eletto, di operare verso “il recupero del tessuto economico e incentivare l’attrazione turistica”. Mara Guglielo invece è quella che fa la proposta più concreta all’interno della sua proposta principalmente incentrata sull’educazione giovanile.

“Mi auguro – dice – di poter portare i ragazzini del nostro comune a poter partecipare alle Olimpiadi dei Ragazzi oltre che a poterle ospitare”. Maurizio Negri mette in primo piano il coordinamento delle associazioni “creando un ufficio preposto che possa aiutarle nelle parti più tecniche e che funga da cabina di regia che possa dare ancora più valore al loro impegno”. Giovani e sport sono le parole d’ordine di Erika Turra che vuole “offrire trasporti per raggiungere le attività sportive per proporre l’avvicinamento dei giovani al territorio e in modo che queste possano diventare punti di aggregazione dando spazio ai giovani per avvicinarsi all’amministrazione”.

Una questione che sta particolarmente a cuore a Cristiano Dalpasso è quella degli anziani “per i quali potremmo, grazie alle risorse della fusione, garantire più servizi senza dimenticare che coniugando anziani e giovani (ad esempio nell’accompagnamento scolastico) possiamo dare reciproci vantaggi”. Federica Bondi pensa che “fare politica voglia dire ascoltare prima di parlare” e pone l’accento su famiglia e imprese e propone “l’istituzione di una sezione lattanti e l’apertura nei mesi estivi di centri ricreativi aperti ai ragazzi della scuola primaria valutando la possibilità di estenderlo anche ai bambini dai tre anni in avanti”.

Michele Dalla Libera si concentra sulle persone conosciute in questi mesi di impegno: “Sono state tutte costruttive e si sono messe a disposizione per ottenere un programma che è frutto dell’ascolto ai cittadini e alle associazioni, ora finalmente abbiamo anche le possibilità economiche per entrare nel merito dei loro bisogni”. Fabrizio Pinca punta invece alla messa in sicurezza degli istituti scolastici, a effettuare migliorie agli impianti sportivi e alla sistemazione dei teatri comunali.

Per Genny Marchetti invece “poche parole ma dirette; sostenere tutti gli artigiani al 100% anche chiamandoli e contattandoli per primi per ogni iniziativa. Collaborare e sostenere l’associazionismo attraverso un patto del volontariato e un ufficio responsabile che possa sostenerlo”. Ultima Camilla Corazza che, da più giovane del gruppo, vuole parlare ai giovani per i quali c’è bisogno di spazi di aggregazione che possano coinvolgerli all’interno della comunità. Per questo pensa all’apertura anche serale di aule studio, all’istituzione di borse di studio e alla valorizzazione delle biblioteche.

Oltre ai punti programmatici che ogni candidato ha più a cuore e tutti inseriti nel programma Laura Perelli conclude esponendolo nella sua interezza ma i punti che più risaltano sembrano essere quelli di “avere un’amministrazione trasparente e più efficiente che possa dare risposte veloci ed esaustive”. Propone inoltre una riduzione tributaria, in particolare sulle aliquote Imu e Tasi e sull’addizionale Irpef.

“Però – precisa – senza dimenticare che per il 2019 il bilancio di previsione è già stato approvato dal commissario prefettizio per cui si potrà fare dal 2020 e che gli incentivi regionali alla fusione (circa un milione e duecentomila euro all’anno per dieci anni, ndr) non sono infiniti e vanno pensati e usati con lungimiranza senza rischiare di creare problemi a chi tra dieci anni si siederà sulla poltrona di sindaco e sarà senza questi soldi”. “Se però – continua – riusciamo ad utilizzare questi soldi in migliorie infrastrutturali, penso alle strade, alle scuole ma anche all’impianto di illuminazione, potremmo ottenere una riduzione di costi che potrà essere impegnata nella riduzione delle tasse e in un aumento dei servizi sostenibile”.