Cronaca
17 Maggio 2019
Tonnellate di materiali distrutti sottratti dalla Polizia provinciale

La pesca di frodo, dalla Romania in discarica

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

Il futuro del lavoro agricolo passa dal “Sistema Agricoltura Ferrara”

Ferrara si dota del "Sistema Agricoltura Ferrara". Bandi e assicurazioni, utilizzo di fitofarmaci, lavoro agricolo e contrasto al caporalato. Questi sono solo alcuni dei temi presenti nel documento strategico sull'agricoltura, redatto per la prima volta dal Comune di Ferrara in sinergia con tutte le associazioni di categoria e le grandi aziende agricole del territorio

Sono finiti in discarica 6 tonnellate di reti, barche, gommoni, carrelli e altri attrezzi utilizzati dai pescatori di frodo, in gran parte provenienti dalla Romania e precisamente dal distretto di Tulcea, chiamati Lipoveni.

Il materiale smaltito è frutto dell’attività di contrasto al bracconaggio per mano della polizia provinciale di Ferrara negli ultimi cinque anni.

“Un’attività intensa, quasi sempre notturna – puntualizza il comandante Claudio Castagnoli – tesa a contrastare l’illegalità della pesca di frodo, che continua a depredare i corsi d’acqua e a causare danni ambientali”.

Ci sono voluti due camion della Provincia e uno del Consorzio Bonifica Renana per contenere tutto il materiale che è stato portato alla discarica di Area Impianti a Jolanda di Savoia.

“Per renderci conto – continua il comandante Castagnoli – stiamo parlando di oltre 50 km di reti, cioè la distanza fra Codigoro e Ferrara, sequestrati o recuperati in questi anni di costante e continuo contrasto al bracconaggio, nonostante il numero di agenti in dotazione alla polizia provinciale di Ferrara sia ben al di sotto delle esigenze di un territorio percorso da 4mila chilometri di canali”.

Oltre ad Area, che ha collaborato per lo smaltimento dell’ingente materiale, Claudio Castagnoli rivolge poi un ringraziamento anche a Clara, la società che gestisce la raccolta rifiuti in 19 dei 21 comuni del territorio ferrarese, “per quell’attività – ricorda – di sensibilizzazione ambientale che stiamo portando avanti da anni; un percorso per il rispetto dell’ambiente che coinvolge anche la pesca, perché nei canali purtroppo finiscono anche rifiuti di ogni genere”. “Non è la vittoria finale – conclude – ma è un bel segnale a chi non rispetta le regole e cattura i pesci in modo spregiudicato, anche con l’uso di elettrostorditori, oppure impiegando fitosanitari e trasportandolo spesso in spregio a ogni norma igienica”.

Il risultato messo a segno dalla polizia provinciale di Ferrara è anche frutto della consolidata collaborazione con Carabinieri, cittadini e pescatori sportivi, anch’essi sentinelle dei corsi d’acqua che con le loro segnalazioni hanno permesso numerose azioni di recupero materiale e di liberare in acqua il pesce catturato illegalmente.

Il valore stimabile del materiale smaltito in discarica si aggira sui 20mila euro e si è preferito lo smaltimento alla vendita per evitare che fosse riacquistato dagli stessi bracconieri utilizzando dei prestanomi.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com