di Simone Pesci
Misure per attrarre nuove attività economiche a Ferrara e una city card. Sono solo alcune delle proposte che Matteo Fornasini e Matteo Sitta, entrambi candidati consiglieri con Forza Italia, hanno svelato con l’intento di rilanciare economicamente la città.
Per Sitta, di fatto, si è trattata della prima uscita ufficiale. “La sua figura dimostra che Forza Italia ha pronta una squadra di persone competenti: da noi ci sono professionisti del lavoro, dall’altra parte professionisti della politica” lo introduce un tagliente Fornasini, che tiene anche a precisare che “stiamo lavorando perché riteniamo di essere un pilastro fondamentale della coalizione di centrodestra per Alan Fabbri sindaco, le vecchie spartizioni politiche non ci appassionano”.
“Tutti i giorni, 30mila pendolari escono da Ferrara per andare a lavorare” rendiconta il consigliere uscente tornando sul tema del giorno, mentre Sitta individua quattro punti sui quali lavorare. Il primo è “consolidare le attività esistenti perché se ne sono già chiuse molte”, poi la lista continua con l’incentivazione di “chi vuole portare i capitali a Ferrara e aprire un’impresa”, azione subordinata all’implementazione “delle infrastrutture” e dalla creazione di una “sinergia fra le attività commerciali”.
Sitta tira fuori dal cassetto la proposta di rendere gratuita la sosta in centro per i primi 30 minuti, che a suo modo di vedere “sarebbe un incentivo alla rotazione delle visite, fa sì che più persone possano venire”.
“Per chi vuole aprire – prosegue il candidato consigliere – bisogna aiutare ad occupare i locali sfitti, che sono una perdita per i proprietari, ma per chi vuole entrare c’è l’ostacolo dell’affitto. La proposta è stabilire un canone fisso, sostenibile, per chi vuole instaurarcisi e, negli anni successivi, stabilire una aliquota che va a compensare il canone fisso con un coefficiente paremetrato progressivamente, che va a intervenire sulla parte di guadagno. Questo sarebbe applicabile non solo in centro, ma anche nei vari spazi commerciali dell’hinterland ferrarese”.
Nella sinergia commerciale auspicata dal corsista, rientra la misura della city card, uno strumento da fare “a livello comunale” per consentire “al cittadino, o al turista, di accumulare credito da usare in minuti per le soste, per eventuali altri acquisti oppure per beneficenza”.
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