Spal
13 Maggio 2019
Partita decisa da un gol di Mario Rui a due minuti dal termine. In precedenza a segno Allan e Petagna su rigore

Una bella Spal beffata all’ultimo dal Napoli

di Redazione | 6 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Partita bella e vibrante soprattutto nella ripresa, quella andata in scena al ‘Mazza’ che si conferma campo difficilissimo per le grandi del campionato. I partenopei vincono 1-2 ma la Spal esce sconfitta a testa altissima e solo il ‘cuore ingrato’ di un fenomenale Meret non le ha consentito di fare punti anche oggi.

Senza Kurtic i biancoazzurri hanno gestito le ondate napoletane nel primo tempo fermate solo dal palo colpito da Milik mentre nel secondo tempo la partita è salita decisamente di colpi. Allan infatti firma il vantaggio ospite, dopodiché la Spal si riversa in avanti e trova il pari, complice anche l’ottimo impatto di Antenucci entrato dalla panchina, grazie al rigore di Petagna. Subito dopo però arriva la doccia fredda portata dal sinistro secco di Mario Rui, lasciato libero di scambiare troppo liberamente con Verdi a sinistra. Nel concitatissimo finale poi, Jankovic prima ed Antenucci poi vanno ad un passo dal clamoroso pareggio ma ancora una volta Meret si oppone alla grandissima.

Nonostante la tranquillità per i rispettivi obiettivi stagionali già raggiunti, le due squadre approcciano a buoni ritmi l’incontro. Nei primissimi minuti i partenopei ci provano con Zielinski bravo a chiudere l’uno due con Malcuit ma non altrettanto nell’indirizzare il suo piatto sinistro. Dall’altra parte la Spal mette subito Lazzari uno contro uno dalla parte di Mario Rui ed il suo cross trova Floccari la cui girata di testa non inquadra la porta dell’applauditissimo ex Meret. Al 5’ Napoli vicinissima al vantaggio con Milik che ci prova prima col sinistro colpendo il palo e poi col destro trovando Viviano proto alla deviazione in angolo. Ottimo in questo frangente il lavoro di Allan a centrocampo che prima strappa il pallone a Valoti per poi innescare il polacco in area. Passano cinque minuti e la Spal protesta in maniera veemente per un intervento di Koulibaly in piena area su Petagna, pronto a tirare in porta. La scivolata del senegalese non sembra pulitissima ma Abbattista lascia proseguire ed il Var avalla la sua decisione.

Dopo i primi minuti di sofferenza i biancoazzurri riescono ad aggredire meglio i partenopei limitandone il fraseggio che gli aveva consentito di avvicinarsi facilmente all’area in più riprese. Nonostante ciò il Napoli crea ancora pericoli prima col tiro di Ruiz deviato di poco fuori da Missiroli e col successivo angolo disinnescato da un bell’intervento in area piccola di Cionek. La Spal aspetta il 24’ per replicare con Lazzari che crossa ancora una volta in direzione di Petagna, che in corsa non riesce a dare forza alla propria voleé agevolando la presa di Meret. Arrivati alla mezz’ora un problema al costato mette ko Missiroli e Semplici è costretto a sostituirlo con Schiattarella, nel frattempo il Napoli continua ad esercitare una certa superiorità territoriale andando nuovamente ad un passo dal gol con Younes. L’esterno si accentra da sinistra portandosi dietro tutta la difesa spallina ma al momento della conclusione ravvicinata non è preciso divorandosi una grande palla gol. Da qui in poi sono i padroni di casa ad esercitare una maggiore pressione soprattutto a destra dove la Cionek, Lazzari e Murgia riescono a dialogare bene nello stretto. Negli ultimi mi minuti della prima frazione un paio di palle perse sanguinose generano le ripartenza napoletane che portano prima Zielinski e poi Milik al tiro, ancora una volta però senza precisione.

Il secondo tempo ha uno scossone subito in avvio. Viviano infatti sbaglia il rinvio favorendo Allan il cui primo tiro è respinto involontariamente da Milik, la palla però finisce a Younes che di prima serve ancora il brasiliano che elude Vicari col primo controllo e poi disegna un destro a giro che si spegna all’incrocio dei pali.

Colpita a freddo la Spal sbanda per un paio di minuti perdendo alcuni palloni banali ma si riprende senza altri danni provando a riaffacciarsi nella metà campo partenopea. Come sempre è Lazzari il più continuo nella pressione offensiva ma i suoi cross faticano a trovare terreno fertile in area così come quelli di Murgia da calcio piazzato. Al 65’ Ancelotti inserisce Verdi al posto di Younes e poco dopo Valoti prova l’eurogol con una rovesciata che si perde in curva ovest, sull’ennesimo traversone di Lazzari. E se Meret resta inoperoso, Viviano si esalta al 70’ prima sul colpo di testa di Ruiz e poi sul tiro ravvicinato di Malcuit, negando il raddoppio al Napoli.

Semplici passa quindi al contrattacco con Antenucci al posto di Valoti e gli effetti si vedono subito. Al 75’ infatti Petagna ha sul sinistro la palla del pari, nata dalla pressione di Schiattarella su Ruiz che mette l’attaccante tutto solo davanti a Meret. Il giovane portiere si esalta in questa circostanza e di piede devia la conclusione di Petagna salvando la propria porta.

Un minuto dopo lo stesso Meret nulla può sulla rete di Floccari ben servito da Antenucci ma l’urlo del ‘Mazza’ viene strozzato dalla bandierina dell’assistente che si alza impietosa a segnalare il fuorigioco proprio di Antenucci. Passa un minuto e Meret è ancora assoluto protagonista prima sulla rasoiata sempre di Antenucci (ancora pescato in offside) poi bloccando a terra il colpo di testa di Floccari, bravissimo a svettare su Koulibaly. L

a porta napoletana sembra stregata ma all’84’ arriva finalmente il meritato pari. Floccari infatti anticipa Luperto arrivando per primo sull’ennesimo cross dalla destra, venendo poi travolto dal difensore ed Abbattista non si può esimere dall’assegnare un rigore solare. Sul dischetto si presenta Petagna che segna il suo quindicesimo gol stagionale nonostante la deviazione di Meret.

Il tempo di esultare dura poco però perché il Napoli ha la forza di raddoppiare quasi subito. Una manovra avvolgente porta infatti Verdi e Mario Rui a combinare bene sulla sinistra col terzino che scarica un sinistro secco in porta senza che Viviano riesca ad intervenire.

Il finale è bellissimo e vibrante perché il neo entrato Jankovic impegna severamente Meret dopo il bel pallone lavorato da Petagna in area. Passano trenta secondi ed è Antenucci a provarci col destro ma sempre l’estremo difensore del Napoli si oppone e sulla respinta Petagna e Jankovic questa volta si ostacolano mancando la conclusione a botta sicura. Succede davvero di tutto in campo e Schiattarella avrebbe anche un’altra ghiotta opportunità in contropiede ma la spreca con un tiro sbilenco.

Le emozioni finiscono dopo il quarto ed ultimo minuto di recupero concesso da Abbattista ed il Napoli passa a Ferrara interrompendo la striscia di quattro risultati utili consecutivi per la banda di mister Semplici. Poco male comunque perché i discorsi legati al decimo posto restano apertissimi e, soprattutto, la Spal ha dimostrato ancora una volta di essere un osso molto duro giocandosela alla pari con i partenopei secondi in classifica.

Spal – Napoli 1-2

Marcatori: Allan 48’ (N), Petagna 84’ rig. (S), Mario Rui 88’ (N).

Spal (3-5-2): Viviano; Cionek (dall’ 88’ Jankovic), Vicari, Bonifazi; Lazzari, Murgia, Missiroli (dal 30’ Schiattarella), Valoti (dal 73’ Antenucci), Fares; Floccari, Petagna.
A disposizione: Gomis, Poluzzi, Simic, Regini, Valdifiori, Dickmann, Felipe, Costa, Paloschi.
Allenatore: Leonardo Semplici

Napoli (4-2-3-1): Meret; Malcuit, Luperto, Koulibaly, Mario Rui (dall’ 84’ Ghoulam); Ruiz, Allan; Callejon (dal 90’ Gaetano), Zielinski, Younes (dal 65’ Verdi); Milik.
A disposizione: D’Andrea, Karnezis, Hysaj, Albiol.
Allenatore: Carlo Ancelotti.

Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta.

Assistenti: De Meo – Robilotta.

Quarto ufficiale: Maggioni.
VAR e AVAR: Piccinini – Liberti.

Ammoniti: Mario Rui 53’ (N), Cionek 63’ (S), Fares 68’ (S).

Espulsi: nessuno.

Possesso palla: 41% – 59%.

Tiri (in porta): 10(5) – 17(8).

Falli commessi: 11 – 20 .

Fuorigioco: 3 – 1.

Angoli: 1 – 12.

Spettatori: 14.175.

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