Giancarlo Caselli

Recentemente è scomparso Giancarlo Caselli, il presidente fra i più prestigiosi del Club Amici dell’Arte di Ferrara, ricordata come una persona attivissima, di grande carisma e affabile con tutti, che sapeva infondere carica energetica ad associati e simpatizzanti, con rispetto per ciascuno, che trovavano in lui un preciso riferimento all’interno dell’associazione.

Questa, strutturata da Caselli in varie discipline artistiche, avvalorandosi di stimati collaboratori quali Tassini, Milani, Squarzoni per la sezione musicale e Alberto Goldoni per quella poetica e teatrale, dandogli veramente il carattere di “Amici dell’Arte” nella sua più generale definizione.

Così il Club è notevolmente cresciuto nel tempo, aprendosi a tutte le discipline: dalla pittura alla scultura, dalla grafica alla fotografia, dalla musica alla poesia e al teatro; l’attività musicale che ha dato vita ad una grande orchestra di chitarre, per diverse motivazioni, è stata soppressa.

“Giancarlo sapeva incoraggiare, invogliare le persone con cui veniva in contatto, incoraggiandole nelle loro rispettive attività – è il commosso ricordo del professore Gian Luca Amaroli, socio del Club -. Sapeva avvalorarsi anche, responsabilizzandoli, di collaboratori necessari ad avviare iniziative culturali ed espositive, pur mantenendo il controllo delle operazioni sempre con grande diplomazia, ma con grande partecipazione e generale interesse”.

“Ricordo una, per tutte, il “Festival Club” organizzato negli anni ottanta per coinvolgere tutte le attività degli “Amici dell’Arte, lasciando libera interpretazione espressiva a ciascuno, ottenendo così lusinghieri successi di pubblico e fra gli associati” ricorda Amaroli, che non vuole dilungarsi ulteriormente in questo suo ricordo per Giancarlo Caselli, “che ci ha lasciato fisicamente ma non spiritualmente, che farà sempre sentire la sua presenza autorevole nelle attività del suo e nostro Club Amici dell’Arte, ora affidato nel nuovo presidente per una ripresa dopo un periodo non proprio felice, anzi deprimente. Ho conosciuto vari presidenti di varie attività associative, ma pochissimi si sono dimostrati degni di tale carica, anche nei momenti problematici che sapevano affrontare sempre con sicurezza, nel bene dell’associazione. Grazie di tutto, Giancarlo”.