Andrea Maggi (foto tratta dal suo profilo Facebook)
“Con un singolare tempismo, la nostra Università in questa campagna elettorale è stata catapultata al centro dell’attenzione anche dalla parte politica che in passato ha espresso “preoccupazione” per l’aumento di immatricolati e per alcuni disagi che si sono manifestati per quanto riguarda gli alloggi”. Andrea Maggi, capolista di “Ferrara Cambia” così commenta questo “nuovo” interesse per l’Ateneo ferrarese.
“C’è stato un assordante (ma credo significativo) silenzio – dice – in merito alla proposta di sperimentazione avviata dal nostro Rettore circa nuove modalità di accesso al corso di laurea in Medicina e Chirurgia con un contestuale aumento dei posti”. “Una proposta – continua Maggi – che ha portato al centro dell’attenzione nazionale il nostro Ateneo che, se avviata, terrebbe conto del disperato bisogno di medici in Italia di qui a dieci anni e che verrebbe incontro alle giuste aspettative dei tantissimi giovani che si vedono preclusa la loro vocazione sulla base di quiz del tutto aleatori che non consentono di accertare appieno la predisposizione per diventare medici”.
“La prossima Amministrazione comunale – è la proposta di Maggi – dovrà sostenere e rafforzare il rapporto con la sua Università, valorizzando sempre più sul territorio lo straordinario patrimonio di attività di ricerca scientifica e di eccellenze. Solo una stretta collaborazione tra Comune e Università potrà attirare verso il nostro territorio investitori pubblici e privati in settori innovativi creando nuovi posti di lavoro. Intendiamo realizzare un campus per startup innovative (“Startup Campus Frara”) con l’obiettivo di rendere sempre più connessi didattica, ricerca e acquisizione di competenze e mondo del lavoro, valorizzando i giovani talenti in ambito universitario”.
Non solo: “Vogliamo che chi affitta a canone calmierato appartamenti agli studenti universitari fuori sede possa godere da subito di incentivi fiscali. Tra proprietari di case, spesso anziani soli e studenti si potrà creare un sodalizio vincente: il giovane trova casa e la persona anziana trova compagnia. Con questo si combatterà anche il fenomeno degli affitti in nero e le truffe che hanno spesso come vittime le persone anziane e sole. Un modo per avvicinare le generazioni per un aiuto reciproco. I 20.000 studenti universitari vanno visti come parte integrante, forza attiva ed elemento di vivacità della vita cittadina. Pensiamo a cosa sarebbe Ferrara – chiosa Maggi – senza la sua Università”.
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