di Giada Magnani

Argenta. Un tesoretto di circa 9 milioni di euro. È l’avanzo di amministrazione registrato nel conto consuntivo 2018 del Comune di Argenta, approvato comunque non senza polemiche da parte delle opposizioni nell’ultima seduta del consiglio comunale: l’ultima per davvero di questa legislatura visto che il prossimo 26 maggio si andrà alle urne per eleggere il nuovo sindaco.

Una cifra importante di cui, come ha spiegato l’assessore al bilancio, nonché vicesindaco Andrea Baldini, ora in corsa per la carica di primo cittadino, “circa tre quarti sono a destinazione vincolata, mentre i restanti andranno a finanziare gli investimenti”. Gli dà man forte il sindaco uscente Antonio Fiorentini che afferma di lasciare la poltrona “con tutti i progetti già finanziati, anche quelli non ancora avviati, un forte abbattimento del debito (11 milioni del comune e 15 di Soelia) e con fondi accantonati per il domani”.

Dichiarazioni queste che non trovano d’accordo ad esempio il Movimento 5 Stelle. Che non partecipa alle operazioni di voto, tirando in particolare in ballo, col suo capogruppo Luca Bertaccini, (che, accusato dai colleghi di maggioranza di non aver presentato neanche un emendamento in sede di preventivo si è visto bocciare una pregiudiziale) “scarsa trasparenza e coinvolgimento nelle scelte operate”.

Al centro della diatriba anche le critiche avanzate dal collegio dei revisori dei conti. Un cavallo di battaglia questo che, così come i lavori già in corso di rigenerazione urbana di piazza Garibaldi (contro sono state raccolte 1300 firme) sono stati fatti propri anche da Gabriella Azzalli della lista civica “Rinnovamento” sostenitrice insieme a Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia della candidatura a sindaco di Ottavio Curtarello.

In apertura del civico consesso, che si è chiuso con musi lunghi, la presidentessa Nadia Cai ha avuto parole di “ringraziamento ed apprezzamento per l’impegno profuso”, rivolte a tutti i consiglieri.