Spal
28 Aprile 2019
L'obiettivo ora è scalare la classifica. Simone Colombarini fa sognare i tifosi: "Mercato? Non abbiamo esigenze economiche per vendere"

La Spal vede il traguardo. Mattioli: “La salvezza arriverà nelle prossime domeniche”

semplici mattioli FERRARA - ITALY, 28-04-19 - 34° GIORNATA DI CAMPIONATO SERIE A TIM - STADIO PAOLO MAZZA - SPAL VS GENOA, FOTO DI CASTALDI, NELLA FOTO:
di Redazione | 4 min

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Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

Spal, c’è il Pineto tra i biancazzurri e la salvezza

Chiudere il discorso salvezza, con un occhio puntato anche ai risultati delle altre. Nella gara di oggi contro il Pineto, l’ultima di campionato al “Mazza”, la Spal vuole chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico prima della trasferta di Olbia: la vittoria contro gli abruzzesi garantirebbe agli estensi la salvezza matematica

semplici mattioli FERRARA - ITALY, 28-04-19 - 34° GIORNATA DI CAMPIONATO SERIE A TIM - STADIO PAOLO MAZZA - SPAL VS GENOA, FOTO DI CASTALDI, NELLA FOTO:

(foto di Alessandro Castaldi)

di Simone Pesci

Il pareggio interno con il Genoa per la Spal è un altro passo verso la salvezza, che si potrebbe materializzare già sabato prossimo al Bentegodi. “Visto come si era messa si sperava che arrivassero i tre punti per festeggiare la salvezza ormai matematica e scalare qualche posizione in classifica, perché ci teniamo” esordisce il patron della Spal Simone Colombarini, per il quale se la permanenza in A è ormai raggiunta, questi sono “addirittura due punti persi per superare altre squadre”. Ovviamente non è un rimprovero ai suoi, reduci da “un percorso eccezionale, e se siamo qui a commentare sereni un pareggio con il Genoa significa che è stato fatto molto bene”.

Già si inizia a programmare il futuro, e in tal senso le parole di Simone Colombarini sono musica per le orecchie dei tifosi: “Abbiamo giocatori ambiti, ma non abbiamo le esigenze economiche di vendere. Siamo l’unico caso che in due anni non abbiamo fatto cessioni eccellenti, e non abbiamo bisogno di vendere i nostri pezzi pregiati per fare mercato. Sarà un’estate calda, ma partiamo da una posizione di vantaggio”.

Qualsiasi risultato al di fuori della vittoria non è mai gradito al presidente Walter Mattioli: “Sapete che vorrei sempre vincere, e da un lato sono dispiaciuto per come si era messa. Speravo di fare i tre punti in ottica salvezza e per la classifica generale, non posso essere certo dispiaciuto ma per come sono fatto sono un po’ rammaricato”.

Analizzando la gara, il presidente ha poco da rimproverare ai suoi: “Ho avuto l’impressione che fino alla fine si sia cercato di vincere. Secondo me su Floccari c’era fallo, l’arbitro non mi è piaciuto, e il colpo di testa di Kurtic non ha varcato la linea per poco. Ma si stanno avverando i pronostici che ci dicevamo a inizio stagione, quando avevamo descritto quello che sarebbe stato il percorso della squadra. L’annata è positiva, speravo arrivasse la salvezza oggi ma arriverà nelle prossime domeniche. E mi piacerebbe che con due big a casa nostra, la squadra si esprimesse al massimo per dare soddisfazione a noi e ai tifosi”.

Il presente significa anche che cinque spallini andranno in Nazionale – “è uno stage ma vengono comunque convocati i giovani più promettenti” – mentre per il futuro Mattioli apre alla permanenza di Semplici e Vagnati, che salvo stravolgimenti saranno ancora al timone biancazzurro in serie A nel 2019-2020.

“Anche oggi è stata fatta una buona partita, questo risultato è la testimonianza della crescita avuta ed è un punto che ci avvicina all’obiettivo” spiega mister Leonardo Semplici, che a più riprese è parso arrabbiarsi con i suoi calciatori, soprattutto nel primo tempo: “Non abbiamo fatto troppo bene, meglio il secondo perché dopo il loro pareggio abbiamo cercato di vincerla. La vittoria di Empoli ci ha messo al riparo da certe situazioni, e la squadra mentalmente non era cattiva e propositiva come doveva essere. Il fatto di essere vicini al traguardo doveva farci giocare con maggiore cattiveria e spregiudicatezza”.

La bandiera a scacchi finale, però, è ormai lì e il tecnico applaude anche il pubblico: “I nostri tifosi ci hanno sempre sostenuto anche nelle sconfitte. L’unità d’intenti è determinante per una squadra che si deve salvare e attraverso l’unità a volte si sono sopperite alcune carenze”.

“L’avevo detto l’anno scorso: ho la media di un gol all’anno” scherza Felipe, che con la sua capocciata aveva portato in vantaggio la Spal. “L’importante – prosegue il difensore – è dare continuità ai risultati e alle prestazioni, al di là di tutto è stata fatta una buona gara, abbiamo concesso poco ed è un peccato perché potevamo chiudere oggi il discorso salvezza”.

Concorda Sergio Floccari, che recrimina per la non concessione di un penalty: “Su di me c’era rigore. Comunque è un passo in avanti, e abbiamo centrato l’obiettivo di migliorare la classifica rispetto all’anno scorso. Abbiamo avuto occasioni per vincere fino alla fine, ora andiamo a Verona a fare una prestazione giusta e se tutto va bene festeggeremo”. 

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