Codigoro
27 Aprile 2019
Da un’idea degli animatori sociali nasce la stanza multisensoriale allestita con mobili e suppellettili delle case degli anziani accolti nella struttura gestita da Asp Delta Ferrarese

La Camara d’na volta, Casa Alma riporta indietro nel tempo i nonnini ospiti

di Redazione | 3 min

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Codigoro. Uno spazio terapeutico finalizzato alla stimolazione dei sensi degli ospiti affetti da patologie dementigene, in tre parole la ‘Camara d’na volta’, un progetto promosso da Asp del Delta Ferrarese nella struttura protetta ‘Casa Alma’ di Codigoro.

Operatori, animatori sociali (loro l’idea) e ospiti taglieranno il nastro il prossimo 11 maggio, in occasione della Festa di Primavera che anima la struttura di tante iniziative ‘a misura di nonni’. Saranno loro i protagonisti assoluti nel nuovo spazio terapeutico, pensato come un ambiente il più possibile simile alle case in cui loro stessi hanno trascorso la loro vita prima di essere accolti in Casa Alma.

“Si tratta – spiega l’animatrice sociale Sara Marin – di una stanza multisensoriale allestita con mobili e suppellettili di una volta, capaci di stimolare sensi e ricordi attivando vista, udito, tatto e odorato e di favorire il rilassamento. Il tutto in un ambiente protetto orientato a favorire le capacità funzionali attraverso musica, profumi, luci e colori. L’idea nasce da un interessante evento formativo con lo psicopedagogista Ivo Celesi, terapeuta dei pazienti affetti da Alzheimer”.

Contemplata in tutto e per tutto come una terapia alternativa al farmaco, la camera non sarà ad accesso libero continuato, ma regolata appunto da orari di somministrazione della terapia stessa. “Gli altri obiettivi – spiega la responsabile dei servizi assistenziali Lara Milan – sono poi la riduzione di una agitazione psico-motoria, lo stimolo all’esternazione di emozioni, ricordi e vissuti, la coordinazione oculo-manuale e le abilità cognitive non ancora compromesse dalla malattia, come memoria, linguaggio, ragionamento, orientamento”

L’allestimento della camera è stato possibile grazie al contributo di famiglie e amici di Casa Alma, che hanno donato gli arredi ‘d’na volta’ prendendo contatto con gli operatori della struttura nei mesi scorsi, a partire dallo scorso novembre quando fu lanciata l’idea sui canali social locali. Sostenitori che probabilmente si ritroveranno sabato 11 maggio per la grande festa intitolata per l’appunto ‘Note di memoria’, una mattinata a cui prenderanno parte le autorità cittadine e i volontari di tante onlus locali. Non mancheranno i momenti di spettacolo, musica e animazione, una lotteria a premi e stand del gusto e una sfida tra esperte sfogline. “I nostri ospiti, come ogni anno, saranno al centro dell’attenzione” puntualizza Milan.

“La festa di casa Alma – commenta invece il sindaco di Codigoro Alice Zanardi – rappresenta l’occasione giusta per accendere i riflettori su questa struttura importantissima per la comunità, che assicura non solo cura ma soprattutto amore e premura nei confronti degli anziani ospiti (67 attualmente, di cui dieci del centro diurno), come accade in una grande famiglia”. A rafforzare il concetto di ‘luogo famigliare’ è anche il presidente di Asp Delta Davide Nardini: “Il clima positivo che si instaura tra ospiti, operatori e famiglie è sicuramente quello che caratterizza questa struttura, che con il progetto della ‘Camara d’na volta’ renderà ancor di più i suoi spazi a misura di pazienti”.

 

 

 

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