di Simone Pesci

E’ un Movimento 5 Stelle che punta forte sulla sua tradizione, quello che tenterà la scalata alle prossime elezioni. “Partiamo dalle tradizionali cinque stelle: energia, ambiente, connettività, trasporti ed acqua pubblica” esordisce l’aspirante primo cittadino pentastellato Tommaso Mantovani, prima di addentrarsi nel proprio programma elettorale.

Un programma che può contare anche sui fondi “della norma Fraccaro, in Provincia arriveranno 1 milione e 790mila euro, 210mila solo per il Comune di Ferrara, dove ci sarà da lavorare su strade, scuole ed efficientemente energetico in generale” dice Mantovani il cui lavoro avrà come fulcro il fatto che “lo sviluppo deve nascere da economia circolare”.

Per scaramanzia la lista rimane top secret, ma al suo fianco sono schierati alcuni membri del gruppo sanità: Orazio D’Alessio, Donatella Pasqualini, Daniele Lanzoni e Luigi Zapparoli. Parte D’Alessio, che parla di “educazione sanitaria facendo un programma di prevenzione cominciando dalle scuole”, della “unione delle aziende sanitarie” e di una piattaforma per il “monitoraggio sanitario”, con focus sulla “incidenza di cancro nella Provincia di Ferrara, e del censimento di tutte le discariche” si inserisce Mantovani.

Nel lungo periodo, l’obiettivo sarà “decongestionare Cona, pensando un presidio di primo soccorso in corso Giovecca” ammette D’Alessio, il quale lancia anche la figura del Case Manager, che avrà il compito di prendere in carico il paziente fin dal suo arrivo in ospedale. Non mancano nemmeno misure preventive per la dipendenze derivate dal gioco d’azzardo, oltre che a “un progetto per la diagnostica domiciliare” rimpingua Donatella Pasqualini, secondo cui l’idea di sanità deve “puntare tutto sulla digitalizzazione”.

“Abbattimento barriere architettoniche e aumento dei posti letto nelle case di riposo diurne” sono le prime azioni sociali che svela Daniele Lanzoni, che non nasconde l’ambizione di “portare avanti a livello locale forme di sussidiarietà per chi non rientra pienamente nel reddito di cittadinanza, a sostegno della povertà”. In questo ambito c’è anche, nelle intenzioni dei 5s, la revisione delle norme Erp dove si punta a “prediligere chi risiede sul territorio ferrarese da almeno dieci anni e a ripristinare immobili che al momento sono inutilizzabili”. E se in città “c’è un’emergenza per i posti negli asili e nelle scuole d’infanzia”, Mantovani assicura che verranno adottate misure correttive anche in quel senso.

Prima di addentrarsi sulla questione degli amici a quattro zampe, il candidato tiene a precisare che “non mi interessano le corse dei cani, all’ippodromo non ne organizzeremo. Abbassare le tasse per chi adotta animali, invece, sembra un po’ un voto di scambio”. Le idee cinque stelle, invece, mirano a migliorare e a implementare le aree di sgambamento cani – “attualmente non sono sufficienti” spiega Pasqualini -, estendere le convenzioni ad altre associazioni per la gestione del gattile e del canile, con lavori di miglioria a quest’ultimo, dove il sogno sarebbe “fare un zona geriatrica per animali anziani non più adottabili” annuncia Pasqualini, che rivendica l’idea della creazione del cimitero degli animali “che io proposi nel 1999”. Promozione della Pet therapy, e l’istituzione di un soccorso per gli animali completano le proposte.

“Bisogna – parla Luigi Zapparoli, che introduce il tema trasporti – implementare la qualità del servizio erogato, impiegando maggiori mezzi ibridi, migliorando la qualità dell’attesa con pensiline più comode e al riparo dagli agenti atmosferici. Bisogna incentivare anche lo sgombro delle auto dal centro storico, con l’istituzione di parcheggi all’esterno della cinta muraria, con un servizio di navette elettriche per riportare a casa i residenti. E piste ciclabili con impianto fotovoltaico su sede stradale”.

Come si evince “tutte le promesse devono rientrare nello sviluppo sostenibile, una delle primissime cose che faremo è una revisione del piano energetico: stop al consumo di suolo, pannelli fotovoltaici solo su strutture già esistenti, efficientamento del teleriscaldamento, rifiuti zero e niente energia da fonti non rinnovabili” completa il quadro Mantovani. Che conclude soffermandosi sulla sicurezza: “Ho incontrato una parte della comunità nigeriana. Loro stessi sono vittime di chi delinque, e loro stessi chiedono un presidio fisso in alcune zone come i giardini del grattacielo e in via Oroboni. Bisognerà attivare politiche sociali, no alla clandestinità ma sì alla legalità”.