È capitato di nuovo. La Lega ladrona di Roma toglie alle neomamme e ai neopapà il bonus nazionale per asili nido e baby sitter ma a Ferrara propone fantomatici voucher comunali, peraltro non una novità. E probabilmente ignorando quali servizi siano garantiti dal Comune di Ferrara a sostegno delle famiglie.
Quest’anno le rette sono diminuite per asili e scuola d’infanzia gestiti dal Comune e per la prima volta dopo anni si sono allungate le liste d’attesa. La riduzione è poi proporzionale rispetto al numero dei figli del nucleo famigliare, e anche questo non è una misura da poco per sostenere le politiche di conciliazione.
Ma qui si introduce la più assurda delle proposte di Fabbri: togliere la retta del nido a chi paga un mutuo per la prima casa. Cosa significa? Che se Alan Fabbri con il suo stipendio da consigliere regionale si decidesse a mettere su famiglia e a prendere casa, magari a Ferrara, non pagherebbe la retta del nido. Una normale famiglia che è in affitto, e che magari il mutuo ancora non se lo può permettere invece sì!
Alan Fabbri è di destra e non fa distinzioni di censo, di patrimonio e di reddito. E fa proposte demagogiche e di destra.
Andrea Boldrini, candidato al consiglio comunale di Ferrara per il Partito Democratico