di Lucia Bianchini
“Il sogno di Pepita era di fare il maestro elementare e il clown, la vita l’ha portato a fare altro, con questa biblioteca sarà sempre nella scuola” così Claudio Giannini, ‘Piuma’, e tutti i volontari dell’associazione ‘Dharmic Clown’ hanno ricordato Franco Borghetti, conosciuto come Pepita, scomparso lo scorso anno, a cui nel pomeriggio di martedì 16 aprile è stata dedicata la biblioteca della scuola elementare ‘Biagio Rossetti’.
“La nostra idea è quella di uscire dalla lezione frontale per creare dei momenti di vita- ha affermato Massimiliano Urbinati, dirigente scolastico- che diventano orientativi. La biblioteca non è solo consultazione sterile, ma un luogo di incontro, dove approfondire, riflettere, e conoscere se stessi, per costruire i cittadini di domani. Aver intitolato la nostra biblioteca a Pepita, che ha fatto della sua vita un investimento per i valori, sui giovani, dà un grande significato a questo luogo”.
La biblioteca ‘Pepita’ è stata realizzata dai volontari dell’associazione Circi e da un gruppo di genitori, grazie ai fondi del progetto ‘scuola come bene comune’ del Comune di Ferrara. Della catalogazione dei libri e del servizio biblioteca si occupa Paola Giusberti.
“Questo riconoscimento mi ha emozionato, è per me inaspettato, ma Franco l’ha meritato, e tutti quelli che hanno lavorato con lui” ha affermato Maria Lina, la moglie di Franco Borghetti.
Nelle scuole i clown diventano cantastorie, adattando il racconto alle diverse classi di ogni ordine e grado, che è letto ai più piccoli e interpretato dai più grandi: “ci sono momenti di interpretazione, di canto ma anche di silenzio, per arrivare alla concentrazione e alla soluzione della storia, che contiene sempre cinque valori- ha spiegato Giannini-: verità, retta azione, pace, amore e non violenza. I risultati ottenuti con i bambini sono fantastici”.
Giovedì 23 maggio anche la scuola ‘Tumiati’ dedicherà un’aula a Pepita.
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