Economia e Lavoro
13 Agosto 2010

A Ferrara crescono i conti deposito

di Redazione | 2 min

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Risultano in crescita gli abitanti di Ferrara che hanno scelto per i propri risparmi il conto deposito, strumento da sempre pensato per la remunerazione della liquidità del conto corrente. È quanto emerge da un’analisi effettuata da Ing Direct, la banca diretta più grande del mondo, che nella città di Ferrara ha registrato un incremento di correntisti del 63% nel periodo 2006-2010, fino a raggiungere oggi quota 4.700 clienti.

In un periodo incertezza dei mercati e delle Borse, i risparmiatori italiani cercano sicurezza e si rivolgono in preferenza a prodotti bancari con un rendimento predefinito, semplici e trasparenti. Caratteristiche un tempo assicurate dai Buoni Ordinari del Tesoro, da sempre la soluzione ottimale per i piccoli investitori, oggi i risparmiatori italiani trovano questi vantaggi anche in altre forme di risparmio innovative, come i conti deposito on line appunto.

A rendere interessante l’offerta di banche on line non sono solo i rendimenti, ma anche la competitività lato costi. Oggi con una banca on line un conto corrente può costare fino al 90% in meno rispetto alla banca tradizionale fino anche ad essere completamente a costo zero, come dimostra l’ISC – l’indicatore introdotto da Banca d’Italia per consentire il confronto omogeneo tra conti – delle principali banche dirette.

Ma chi sono i clienti che scelgono le banche on line? E’ opinione comune che siano solo giovani, esperti di tecnologie e forti utilizzatori di internet. In realtà le analisi di mercato dimostrano che sempre più over 50 si orientano verso questa tipologia di risparmio e che non è necessario essere appassionati di high-tech per scegliere di risparmiare on line.

Da un’analisi realizzata da Sda Bocconi emerge infatti che la banca on line ha un potenziale distribuito in ogni fascia d’età, il 35% del potenziale si concentra tra i 18-30 anni, il 32% tra i 31-40enni, il 19,3% tra i 40-50 e il 14%, tra gli over 50. Risultati confermati anche da ABI e GFK Eurisko, secondo cui nel 2008 il 16% degli utilizzatori di internet banking ha oltre 55 anni.

Dall’analisi Bocconi emerge anche che, pur concentrandosi maggiormente tra coloro che si dichiarano pionieri e appassionati di tecnologia (il 33,3%) e coloro che utilizzano internet per effettuare acquisti (40,5%), i clienti della banca on line si distribuiscono in maniera molto trasversale raggruppando anche coloro che si tengono semplicemente informati sulle tecnologie (25,7%), coloro che sperimentano in seconda battuta (14,4%), ma anche coloro che si dichiarano indifferenti o addirittura “allergici” alle tecnologie (complessivamente il 26,7%).

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