Economia e Lavoro
12 Aprile 2019
Mobilitazione il 10 maggio: "Regionalizzazione? È una secessione tra scuole di serie A e serie B"

Usb Scuola in sciopero contro il “governo delle diseguaglianze”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Balcani Occidentali: opportunità di business per le imprese

Nuove opportunità di business per le imprese italiane nei Balcani occidentali, con un focus particolare sulla Bosnia Erzegovina: questo il tema dell’affollata iniziativa, promossa e realizzata congiuntamente dalla Camera di Commercio Italo-Bosniaca e dalla Camera di commercio di Ferrara Ravenna

Usb Scuola in sciopero contro il governo del ‘cambiamento’ che “si allinea con i precedenti, pur avendo promesso lo smantellamento della Buona Scuola, e tira la volata sull’accentuazione delle diseguaglianze tra zone ricche e zone povere del paese, tra centro e periferie, tra scuole di serie A e scuole di serie B”.

Sono queste le motivazioni che spingono l’Unione Sindacale di Base della scuola a radunare le lavoratrici ed i lavoratori allo sciopero del 10 maggio, insieme al pubblico impiego nel suo insieme.

Il sindacato chiede innanzitutto “l’abolizione del piano di autonomia differenziata (la cosiddetta regionalizzazione, che è più simile ad una secessione) che, partito con la riforma del Titolo V della Costituzione ad opera del Pd, con il governo in carica sta procedendo a passi spediti e senza ostacoli in Parlamento”.

Le altre richieste di susseguono ormai da anni, ovvero “la stabilizzazione dei precari di terza fascia con tre anni di servizio (3×180); una mobilità straordinaria che consenta il rientro degli esiliati; l’istituzione di organici Ata adeguati alle reali esigenze delle scuole in modo da ridurre il carico di lavoro complessivo e il ritiro della norma punitiva in discussione in Parlamento che obbliga alla rilevazione delle presenze attraverso le impronte digitali”.

“Garantire l’omogeneità dell’istruzione e dei servizi pubblici in ogni parte del Paese non rientra nei piani di questo governo che porta avanti un progetto che finanzierà le realtà già più avanzate a discapito di quelle che necessiterebbero, invece, di maggiori investimenti e risorse – denuncoa Usb -; così non sono priorità la stabilizzazione di chi da tanti anni porta avanti, da precario, la scuola con professionalità e impegno, né il rientro dei docenti spediti a migliaia di chilometri di distanza dai luoghi dove hanno sempre lavorato, vissuto, creato una famiglia che oggi è ancora disgregata”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com