Portomaggiore
12 Aprile 2019
L'evento di Portomaggiore si è rivelato un'importante occasione per far riflettere sul valore e sul significato delle parole

Linguaggio protagonista al convegno Franco Argento

di Redazione | 2 min

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Portomaggiore. Anche quest’anno Portomaggiore ha avuto l’onore di fare da cornice all’inaugurazione della XVIII edizione del Convegno Nazionale Franco Argento, dedicato alla cultura e Letteratura dei mondi.

La manifestazione svoltasi nella mattinata dell’11 aprile presso il teatro Smeraldo, ha avuto come motivo conduttore una tematica di stringente attualità, le “Parole  Comuni”. Cosa si intende per “Parole Comuni”? Le definizione non è così scontata, sono le parole che dovrebbero unire e non creare barriere o alimentare pregiudizi.

A dare il benvenuto ai relatori sono stati il dirigente scolastico dell’istituto superiore “Montalcini”, Francesco Borciani, e l’assessore alle politiche per l’integrazione del Comune di Portomaggiore, Alessandro Vacchi.

Nel suo discorso il dirigente ha ricordato le numerose difficoltà incontrate dagli studenti stranieri nell’apprendere una lingua e nell’avvicinarsi ad un’altra cultura; per questo la scuola dovrebbe essere la base di partenza per favorire i processi di integrazione. Opinione pienamente condivisa anche dall’assessore Vacchi che ha parlato dei numerosi progetti e delle diverse associazioni presenti nel Comune con finalità di inclusione ed integrazione.

Numerosi gli scrittori e giornalisti che si sono avvicendati sul palco, le cui parole sono state accomunate dalla necessità e dal bisogno di una stampa che sia veramente comune, vale a dire una stampa che si avvicini il più possibile alla realtà dei fatti e non diventi trampolino di lancio per fomentare pregiudizio, paura e allarmismo.

Nella seconda parte della mattinata sono stati protagonisti gli studenti di alcune classi del “Montalcini” che hanno presentato i lavori svolti nell’ambito di un progetto coordinato dall’associazione “Occhio ai media”.

A corollario della manifestazione, si è svolto proprio l’intervento dei ragazzi di “Occhio ai media” che, attraverso un suggestivo filmato, hanno rimarcato l’importanza di avvicinarsi alla stampa con atteggiamento critico , diventando essi stessi protagonisti dell’informazione e non subire passivamente il continuo flusso di notizie che si riversano su di noi unicamente con l’intento di creare pericolosi pregiudizi.

Il Convegno si è rivelato un’importante occasione, non solo per i ragazzi ma anche per gli adulti, per far riflettere sul valore e sul significato delle parole, un dono preziosissimo di cui disponiamo, che può tuttavia, trasformarsi in un’arma pericolosa se usato in modo distorto.

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