Gli azzerati Carife in consiglio comunale

di Martin Miraglia

Mentre a Roma i rappresentanti degli azzerati uscivano dalla riunione con il Governo che, si spera, dovrebbe aver messo un punto fermo sugli indennizzi, il Consiglio comunale di Ferrara ha votato un ordine del giorno a loro favore, affinché una soluzione venga trovata al più presto.

Sul documento, che non ha visto alcuna discussione dopo la lettura data dal presidente Girolamo Calò, anche perché già sottoscritto da tutti – si registra solo l’astensione di Francesco Rendine di Gol.

Nelle premesse ripercorre la storia di Carife e degli azzerati fino a qui, il considerato risulta invece essere la lista delle opportunità mancate sulla banca: dalla disponibilità del Fondo interbancario a versare l’assegno di salvataggio a partire da quattro giorni dopo la risoluzione all’intervento di salvataggio bloccato dalla Commissione europea e dichiarato invece legittimo dalla Corte di giustizia europea, dall’applicazione del bail-in all’assenza di Carife nelle norme che fin qui disciplinano l’accesso al Fondo di ristoro (Fir).

Per questo, davanti alla decina di azzerati che si sono presentati ad assistere alla discussione mentre un gruppo era contemporaneamente a Roma per l’incontro forse risolutivo con il Governo, la mozione impegna sindaco e giunta a “intraprendere un’azione comune, possibilmente trasversale e che sia rappresentativa di qualsiasi espressione di forza politica, per chiedere un intervento immediato al Governo.

Il risultato è 26 voti a favore, un astenuto, ovvero Rendine.