Elisabetta Soriani, presente in consiglio dopo la rapina subita pochi giorni fa

di Martin Miraglia

Si conclude denso, come da anticipazioni, il quinquennio del Consiglio comunale che oggi si riunirà per l’ultima volta per terminare la discussione dei punti all’ordine del giorno dell’assemblea avviatasi lunedì pomeriggio.

Il rendiconto di Vaccari. Tra overdose, Iva sugli assorbenti e medici di famiglia, il rendiconto del 2018 è solo l’ultimo punto toccato dal Consiglio. Per l’assessore al Bilancio Luca Vaccari quanto fatto fin qui è positivo: “Quello del 2018 è un bilancio speciale perché chiude il ciclo della legislatura, ma messo a confronto con gli anni precedenti e considerando di aver potuto lavorare in un’armonia normativa il risultato è stato superiore alle mie aspettative. Se escludiamo la Tari, che è uscita dal bilancio, lo scostamento tra le entrate previste e la parte corrente è minimo, appena del quattro per mille. La stessa cosa vale per le spesse, lì il rapporto sale all’8 per mille ma è comunque bassissimo. Questo significa che siamo in grado di stimare con notevole previsione entrate e quindi uscite correnti”. Da qui comunque tutto si chiude e toccherà alla prossima amministrazione applicare i correttivi che serviranno, e su questo Vaccari lancia un monito: “Fate attenzione negli interventi sulle entrate, perché i trasferimenti hanno un minor peso visto che le entrate tributarie valgono il 76% delle entrate totali e quelle extratributarie si aggirano tra il 15 e il 16%, anche se questo non si traduce automaticamente in un maggior carico fiscale”, ha spiegato.

Tagliani. Se sia Claudio Fochi che Matteo Fornasini non sono tuttavia impressionati dai risultati, ad esserlo è il sindaco Tiziano Tagliani: “Avete visto le classifiche. Lasciano sempre il tempo che trovano ma essere considerati tra Como e Milano la seconda città in Italia per crescita del reddito pro capite in questi anni tra crisi e terremoto la dice lunga sugli sforzi di quest’amministrazione. Spero la gente abbia l’orgoglio di una città che è diventata anche una delle principali mete turistiche di questo paese – rivendica il sindaco – e se siamo nelle condizioni di essere attrattivi da questo punto di vista non è per avere una medaglia ma per questioni economiche e sociali: ci sono migliaia di persone oggi che vivono di turismo senza dimenticarci delle altre fette di economia come la trasformazione di prodotti agricoli e l’industria chimica che ha investito 252 milioni in questo quinquennio”.

Overdose e medici di famiglia. La seduta si era avviata con due question time, a firma di Leonardo Fiorentini (Si) e di Alessandro Talmelli (Pd), con il primo che chiedeva lumi sulla disponibilità del naloxone a fronte di una nuova morte per overdose e il secondo che ha invece interrogato la giunta sull’assenza di medici dopo il loro pensionamento nelle frazioni più scarsamente popolate. Le risposte, affidate entrambe all’assessore ai servizi sociali Chiara Sapigni, indicano in primo luogo come il naloxone sia presente in tutte le farmacie comunali e che l’unità di strada del Sert abbia ripreso il servizio da circa un anno, anche se le morti per overdose rimangono pochissime (da uno a tre casi l’anno in tutta la provincia, a Ferrara talvolta anche zero), mentre per quanto riguarda i medici “la comunicazione dell’Asl è tempestiva e arriva agli utenti circa tre settimane prima della decadenza del medico”, ma la loro sostituzione richiede più tempo a causa delle lungaggini dettate dalla normativa regionale e dalla scarsità di medici in generale. I medici, quindi, verranno sostituiti, ma solo nei prossimi mesi.

La solidarietà a Soriani. A prendere la parola poi, dopo la rapina subita nella sua abitazione nei giorni scorsi, è stata la consigliera Elisabetta Soriani (Pd) che — accolta affettuosamente dall’aula — ha presentato una mozione per impegnare la giunta a fare il possibile in termini di pressione sugli eletti locali perché l’Iva su assorbenti femminili e pannoloni venga abbassata dal 22% al 4%. La mozione, “ispirata da una conversazione con due ragazze che sono qui”, parte dal concetto che “le mestruazioni, o la necessità di avere bisogno di pannoloni a causa dell’incontinenza negli anziani, non sono scelte”, e che quindi non sia giustificata per un bene di prima necessità la massima imposizione fiscale. Anche in questo caso diversi gruppi hanno annunciato il supporto all’iniziativa e al momento del voto i favorevoli sono stati 26, oltre ai quali va segnalata solamente l’astensione di Francesco Rendine per Gol.