Copparo. “Noi della Lega non abbiamo niente contro la cultura, lo dico perché già immagino facili battute, e nemmeno contro lo sport. Però prima di concedersi una corsetta sulla pista di atletica – un investimento da quattrocentomila euro – bisogna pensare a come raggiungerla, in tempi brevi, su strade sicure, senza dover allungare il percorso a causa di ponti impraticabili”. Massimo Baraldi della Lega attacca l’amministrazione comunale copparese sulla gestione delle infrastrutture del territorio.

“Sul territorio copparese sembra siano soltanto le infrastrutture a soffrire il passare del tempo, non gli amministratori che invece se la prendono comoda”, lamenta Baraldi che osserva come, dal suo punto di vista, anche quando i soldi per intervenire ci sarebbero “eccoli dirottati altrove, in altri lavori più urgenti”, come quelli, appunto,  per cultura e sport che “trovano lo spazio e l’urgenza che le infrastrutture sono costrette a cedere”.

“Se il cittadino che abita a Copparo può semplicemente prendere la bicicletta, per chi abita nelle frazioni le cose si complicano. Noi insistiamo sulle frazioni perché sembra che qualcuno le abbia un po’ messe da parte, e i cittadini che vi abitano cominciano – e non da oggi – a dare segni di nervosismo. A giusta ragione”, aggiunge il rappresentante della Lega copparese che parla poi del ponte Marighella – “non voglio immaginare ci sia in atto la furberia di tenere i lavori in caldo per risolverli proprio in periodo elettorale” – e di quello di Ambrogio, “opera in cemento armato del 1921 che pare destinata all’oblio, dato che la manutenzione sembra più cara della totale chiusura. E poco importa se i cittadini dovranno prolungare il tragitto per raggiungere Copparo, abitano nelle frazioni e, come sembra ormai palese, le frazioni importano relativamente”.

“Sarà forse ora che i cittadini, tutti, di Copparo e frazioni, aprano gli occhi davanti a questo immobilismo e a questo malcostume di lasciar andare al peggio ciò che dovrebbe essere priorità.  A noi stanno a cuore – conclude Baraldi – non abbiamo la bacchetta magica ma abbiamo la volontà di fare meglio di così. E meglio di così è certamente possibile”.