Spal
8 Aprile 2019
I rossoblù vincono con merito per 2-1 grazie a Faragò e Pavoletti

Non basta Antenucci, Spal sconfitta a Cagliari

di Redazione | 6 min

Leggi anche

Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

Spal, c’è il Pineto tra i biancazzurri e la salvezza

Chiudere il discorso salvezza, con un occhio puntato anche ai risultati delle altre. Nella gara di oggi contro il Pineto, l’ultima di campionato al “Mazza”, la Spal vuole chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico prima della trasferta di Olbia: la vittoria contro gli abruzzesi garantirebbe agli estensi la salvezza matematica

(foto di Fotocronache/Enrico Locci e Gianluca Zuddas)

di Andrea Mainardi

Gli impegni ravvicinati hanno, come prevedibile, presentato il conto e i biancoazzurri escono senza punti dalla ‘Sardegna Arena’. Poca gamba, brillantezza ed intensità tranne in alcuni sprazzi del primo tempo per una Spal che opera un ‘turnover ragionato’ che non riesce però a compensare l’assenza di Lazzari e la mancanza di energia vista in campo. Il Cagliari infatti ha vinto la partita, anche più di quello che il punteggio finale racconta, soprattutto nei duelli fisici e sulle palle inattive andando in vantaggio subito salvo venire poi raggiunta dal rigore di Antenucci al 18’. Solo un episodio però perchè il nuovo vantaggio cagliaritano di Pavoletti al 60’, racchiude bene la sintesi della partita con Ceppitelli che stacca liberissimo in piena area e l’attaccante che arriva prima di tutti sulla respinta della traversa. La Spal dal canto suo ha creato poco dalle parti di Cragno, eccezion fatta per una pericolosa conclusione ravvicinata di Petagna che per poco non ha rimesso in parità il punteggio. Questa sconfitta interrompe la striscia aperta di tre risultati consecutivi ma la contemporanea caduta dell’Empoli ad Udine la rende meno amara, andranno però ricaricate velocemente le pile perché la prossima settimana al ‘Mazza’ arriva una Juventus motivata che potrebbe festeggiare lo scudetto proprio a Ferrara.

Inizia come peggio non potrebbe la partita per la Spal. Il Cagliari infatti aggredisce il campo con personalità imponendosi dai primissimi istanti e trova subito la rete del vantaggio. Missiroli perde palla in mezzo al campo favorendo Barella che esplode un destro molto potente che Viviano respinge centralmente. Il primo ad arrivare sulla seconda palla è Faragò che brucia Bonifazi e Vicari segnando la facile ribattuta ravvicinata. Primo gol stagionale per lui ed isolani già in vantaggio, i biancoazzurri avrebbero potenzialmente subito la possibilità di pareggiare ma Schiattarella si fa rimontare al momento dell’ultimo passaggio da Ionita, dopo un bel break all’altezza della trequarti cagliaritana. Resta questa un’iniziativa isolata perché sono i padroni di casa a giocare nettamente meglio, trovando sfogo soprattutto a sinistra con Ionita e Pellegrini spesso liberi di andare al cross. Passato il primo quarto d’ora di grande sofferenza la Spal sembra ritrovare un minimo di distanze giuste, permettendo soprattutto a Fares di rendersi pericoloso. Prima con un bel colpo di tacco che manda al tiro alto Missiroli e soprattutto l’azione che porta al pari spallino, con un traversone goffamente deviato col braccio da Ceppitelli. Dopo un rapido consulto col VAR, Banti non può che accordare il rigore alla Spal. Sul dischetto va Antenucci che sceglie la soluzione potente e centrale che beffa Cragno e permette al capitano spallino di tornare a segnare dopo tantissimo tempo. Per la seconda partita consecutiva dunque il VAR sorride alla Spal, permettendole di trovare un pareggio che sarebbe potuto essere molto più laborioso visto l’ottimo avvio cagliaritano. Col passare dei minuti la partita cala di ritmo, diventando piuttosto ‘sporca’ per via dei tanti palloni persi in fase di impostazione da entrambe le squadre. Per la Spal sembrano comunque aprirsi spazi interessanti nella metà campo avversaria. Brividi al 38’ però quando in retropassaggio troppo corto di Dickmann costringe Viviano ad uscire tempestivamente per anticipare Ionita, sul quale il pallone rimbalza prima di perdersi sul fondo. Il portiere resta contuso al piede dopo lo scontro ma sembra poter continuare. Poco dopo Dickmann si riscatta fermando un pericoloso tre contro tre in ripartenza da parte del Cagliari, che di fatto resta l’ultima azione rilevante di un primo tempo chiuso in crescendo da parte della Spal.

La ripresa vede Pavoletti rendersi pericoloso arrivando di testa sul cross di Barella non inquadrando la porta. Sempre dal lato destro due minuti dopo arriva il cross di Cacciatore, sul pallone questa volta arriva Faragò che non riesce ad angolare il pallone e Viviano blocca facilmente. Al 53’ si fa viva la Spal con Schiattarella che allarga bene a sinistra dove il solito Fares mette un interessante pallone teso ma nessun compagno di squadra si presenta all’appuntamento sul secondo palo, l’azione sfuma. Poco dopo occasionissima Cagliari con Faragò che fa la sponda in piena area per il tiro al volo di Barella, ci vuole un super intervento di Viviano questa volta per mantenere in parità il risultato. In questa fase i rossoblù tornano a spingere molto costringendo la Spal a restare molto bassa, per difendersi dalle incursioni guidate soprattutto da Barella sul centrodestra. Questo momento difficile culmina al 60’ col nuovo e meritato vantaggio cagliaritano. Da destra infatti Cigarini pennella una punizione che trova solissimo Ceppitelli in area a colpire di testa, il difensore centra la traversa ma ancora una volta sulla respinta è Pavoletti ad essere più lesto di tutti siglando quindi il raddoppio. Incassato il colpo, Semplici fa uscire Kurtic in non perfette condizioni per far entrare Costa e passare al 4-4-2. La Spal continua però a soffrire tantissimo sui calci da fermo ed al 65’ solo la traversa ferma il colpo di testa di Ionita, che rimbalza sulla riga di porta prima di venire allontanato da Missiroli. Dopo l’ennesimo spavento, è ancora Fares a cercare di scuotere i suoi con un paio di percussioni interessanti grazie anche all’aiuto di Costa. Al 70’ Semplici si gioca la carta Petagna al posto di Dickmann sbilanciando in avanti la Spal ed il centravanti si rende subito protagonista. Schiattarella approfitta dell’ottima sponda di Paloschi per verticalizzare sull’ex Atalanta che rientra sul mancino e conclude addosso a Cragno che salva il risultato con un’uscita disperata ma efficace. Maran fiuta il pericolo ed irrobustisce il centrocampo con Bradaric e Birsa al posto di Cigarini e Joao Pedro. Arrivati al 78’ ancora Spal con una potenziale occasionissima per Paloschi che, favorito da un rimpallo, cerca l’assist in area per Petagna a botta sicura ma una grande diagonale di Pellegrini salva il Cagliari. Le squadre ora sono molto allungate ed i rossoblù ripartono veloci ma Viviano ci mette i guantoni ancora una volta sulla botta centrale di Faragò. Proteste cagliaritane veementi subito dopo perché prima Banti non punisce il tocco di mano in area di Felipe ed subito dopo annulla il potenziale 3-1 a Pavoletti per una carica sospetta su Viviano. Entrano anche Valoti e Padoin in un finale di gara dove la Spal non sembra avere la forza di andare alla caccia del pareggio, anzi è il Cagliari ad andare altre due volte alla conclusione con una bella girata di Faragò e Birsa. Anche nei cinque minuti di recupero la Spal non ha la necessaria lucidità per imbastire azioni pericolose, ed il Cagliari conquista l’intera posta in palio.

 

Cagliari – Spal 2-1

Marcatori: Faragò 3’ (C) , Antenucci 18’ rig. (S), Pavoletti 60’ (C)

Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Pellegrini, Romagna, Ceppitelli, Cacciatore; Ionita (dall’ 87’ Padoin), Cigarini (dal 74’ Bradaric), Faragò; Barella; Joao Pedro (dal 78’ Birsa), Pavoletti.

A disposizione: Rafael, Aresti, Cerri, Klavan, Oliva, Pisacane, Lykogiannis, Deiola, Thereau.
Allenatore: Rolando Maran

Spal (3-5-2): Viviano; Bonifazi, Vicari, Felipe; Dickmann (dal 70’ Petagna), Schiattarella (dall’ 82’ Valoti), Missiroli, Kurtic (dal 62’ Costa), Fares, Antenucci, Paloschi.

A disposizione: Gomis, Fulignati, Poluzzi, Cionek, Simic, Murgia, Valdifiori.
Allenatore: Leonardo Semplici.

 

Arbitro: Luca Banti di Livorno.

Assistenti: Bindoni – Paganessi.

Quarto ufficiale: Pezzuto.
VAR e AVAR: Di Bello – Costanzo.

 

Ammoniti: Ceppitelli 17’ (C), Dickmann 25’ (S), Cigarini 30’ (C), Felipe 55’ (S), Fares 58’ (S), Pavoletti 67’ (C), Cacciatore 90’+1’ (C) .

Espulsi: nessuno.

Possesso palla: 56% – 44%.

Tiri (in porta):  14(11) –  5(2).

Falli commessi: 19 – 4.

Fuorigioco: 0 – 1.

Angoli: 9 – 4.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com