di Marcello Celeghini
Riva del Po. “Non solo ordinaria amministrazione ma progettualità innovativa che faccia crescere il territorio”. Questo è in sintesi il contenuto della proposta di governo della lista civica “Futuro Eco-compatibile” presentata giovedì mattina al Centro Civico di Ro.
Durante l’incontro la lista civica ha presentato la propria candidata sindaco, l’ex consigliera di Ro Serena Occhi, oltre ad alcuni tra i candidati consiglieri e alcune anticipazioni sul programma elettorale che verrà sviscerato compiutamente negli incontri delle prossime settimane.
Incentivare lo stanziamento di nuove imprese sul territorio, attuare misure che contrastino la disoccupazione e che incrementino la popolazione. Sono questi i pilasti di Futuro Eco-compatibile. “Nel prossimo mandato – spiega Serena Occhi- ci saranno 7,5 milioni di euro da investire derivanti dalla fusione, si dovranno utilizzare non per ordinaria amministrazione ma per pianificare misure di sviluppo a largo raggio che vadano a rendere il nostro territorio competitivo per le aziende. Chi vincerà – continua la candidata sindaco- avrà davanti una serie di adempimenti che devono dare compiutezza al processo di fusione. Le sedi municipali resteranno due con tutti i servizi che ci sono ora, andremo solo ad ottimizzare i vari uffici”.
Tra i candidati consiglieri ci saranno Francesco Aguiari, ex sindaco di Berra, Massimo Maranini, ex assessore allo Sport di Ro, Stefania Bui, ex presidente del Consiglio Comunale di Ro, e Martina Cozzi. Alcuni dei punti programmatici sono già stati svelati. “Il programma nella sua interezza – sottolinea il capolista Francesco Aguiari – lo andremo a presentare nei prossimi incontri pubblici. Tre le cose che abbiamo in mente per i prossimi anni c’è l’impegno nel trovare spazi per due incubatori di impresa sul nostro territorio, c’è la predisposizione di diversi ettari di terreno per realizzare un insediamento industriale, c’è uno studio di fattibilità per realizzare in loco un impianto di trasformazione del mais e c’è la volontà di realizzare a Villa Gilioli un museo della civiltà contadina e dei prodotti tipici del territorio”.
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