di Davide Soattin

Tre punti da record. La Spal non vinceva tre partite consecutive in Serie A dalla stagione 1967/1968, l’ultima nel calcio che conta prima del ritorno in grande stile firmato Leonardo Semplici. Nell’aprile di quel biennio infatti, con tre vittorie di misura per 1 a 0, i biancazzurri sconfissero Cagliari, Mantova e Atalanta, ma nonostante ciò non riuscirono nell’impresa di mantenere la categoria.

In massima serie, gli estensi hanno centrato il trionfante trittico in altre quattro circostanze: una nel biennio 1956/1957, due in quello 1959-1960 e ancora una nella stagione 1961-1962. A proposito di record da infrangere, alla Spal non è mai successo di collezionare quattro successi consecutivi in A. Inutile dirlo, visto l’entusiasmo che è tornato a circolare in città, l’occasione di farlo a Cagliari domenica prossima è più che mai ghiotta. Dita incrociate.

Scacco matto ai biancocelesti. Dopo cinquantadue anni di attesa, la Spal è tornata a battere la Lazio al Mazza. L’ultima volta risale al 19 marzo 1967, quando Rozzoni, il rigore di Massei e la doppietta di Bosdaves firmarono il 4 a 1 degli estensi sui capitolini. L’ultimo punto in casa invece risaliva alla stagione di Serie B del 1981/1982: 2 a 2 il risultato finale. Redeghieri e Malaman segnarono per i biancazzurri, mentre un’autorete di Reali e Vagheggi pareggiarono i conti per gli aquilotti.

Lazzari bicentenario spallino. La presenza contro la Lazio è stata la numero 200 di Manuel Lazzari in maglia Spal. Un traguardo rispettivamente distribuito in 62 partite di Serie A, 39 di B, 90 di Lega Pro, 7 di Coppa Italia e 2 di Supercoppa di Lega Pro. Ora, nella classifica all-time biancazzurra, l’esterno di Valdagno è in ottava posizione.

Davanti a lui, solo Aulo Gelio Lucchi (210 presenze tra il 1951 e il 1959), Gianfranco Bozzao (228 tra il 1958 e il 1968), Giuseppe Brescia (229 presenze tra il 1988 e il 1996), Franco Pezzato (241 tra il 1964 e il 1984), Oscar Massei (244 tra il 1959 e il 1968), Andrea Pierobon (263 tra il 1997 e il 2005) e Giulio Boldrini (286 tra il 1967 e il 1977). Se si considerano le partite a disposizione da qui alla fine del campionato, e la squalifica che non gli permetterà di scendere in campo in quel di Cagliari, in questa stagione Lazzari potrà con tutta probabilità arrivare a quota 207.

Questioni di disciplina. Come accennato in precedenza, Lazzari non sarà in campo a Cagliari. A pesare sul suo conto è l’ammonizione rimediata a metà del secondo tempo giocato contro la Lazio, che automaticamente ha fatto scattare la squalifica, vista la sua situazione già precaria in diffida. Tornerà a disposizione contro la Juventus. Dal punto di vista disciplinare, chi rischia di saltare il match con la formazione di Allegri è Cionek. Il polacco infatti è a sua volta nella lista dei diffidati, e un cartellino giallo in Sardegna potrebbe automaticamente farlo riposare nel turno al cospetto dei bianconeri.