Alcuni degli stabili abbandonati o non ultimati in via Scalambra

“Alla fine ciò che conta è anche la volontà politica di attivarsi concretamente per risolvere i problemi”: è questa la considerazione del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Claudio Fochi dopo il confronto tra l’assessore all’urbanistica Roberta Fusari e il comitato di via Scalambra, supportato dal Movimento 5 Stelle che chiede il recupero e la riqualificazione dell’omonima area, dove sono presenti numerosi stabili abbandonati che negli ultimi anni sono stati spesso soggetti a occupazioni abusive e altri fenomeni di degrado.

Fochi, presente all’incontro tra comitato e assessore, riferisce che Fusari “ha fornito alle tre agguerrite rappresentanti del Comitato, se non delle certezze, almeno delle speranze sull’attuazione di uno spazio verde in una zona che la ditta costruttrice, che peraltro continua a pagare gli oneri di urbanizzazione, cederà al Comune per creare uno spazio strutturato dove fare giocare i bambini. La questione, tecnicamente assai complessa e sulla quale non abbiamo spazio sufficiente per addentarci, potrebbe avere sviluppi positivi poiché si parla di uno possibile stanziamento di 461 mila euro, seppure soggetto a condizioni contrattuali”.

Un elaborato del progetto del parchetto presentato da Fusari al comitato

Un grande risultato secondo Fochi per il comitato già autore di una petizione pubblica per chiedere più attenzione per l’area, in cui si chiedeva di “intercedere, tramite i preposti uffici competenti, presso la ditta Bs Invest Srl di Brescia, al fine di valutare se sia possibile anticipare (sulla lottizzazione che scade nel 2023) la cessione per area verde al fine di allestire uno spazio giochi con alberi, aiuole e prati, panchine e un giardino per i bambini delle famiglie di via Scalambra”.

La possibile soluzione che si sta delineando rappresenta anche un momento di tregua tra l’amministrazione comunale e il Movimento 5 Stelle, il cui consigliere comunale Fochi conclude ringraziando l’assessore Roberta Fusari e i suoi uffici, “per la collaborazione, auspichiamo che il progetto diventi presto realtà e che l’intera zona interessata, ricca di potenzialità, possa in futuro decollare urbanisticamente e in termini di servizi e qualità della vita e che soprattutto, in un futuro più immediato, possa essere restituita piena dignità alle famiglie che abitano in via Scalambra e via Maffini Maffi. Le segnalazioni, gli atti in consiglio comunale, le petizioni, e anche un po’ di attenzione mediatica, alla fine producono qualche effetto, anche in situazioni in cui, essendo il terreno di proprietà privata, non è facile intervenire nemmeno per l’amministrazione comunale”.