di Serena Vezzani

Cento. Programma triennale dei lavori pubblici e bilancio di previsione 2019-2020-2021: questi alcuni dei punti all’ordine del giorno affrontati durante la seduta ordinaria del consiglio comunale di mercoledì, a partire dalle 19, che hanno visto schierata la minoranza contro i banchi dell’amministrazione.

Per quanto riguarda il programma triennale dei Lavori Pubblici 2019-2020-2021 e l’elenco annuale dei lavori da realizzare nell’esercizio 2019, “previsti 17 milioni di euro di recupero post-sisma, tra cui un intervento diretto alla sistemazione del velodromo, nell’ultimo stralcio” ha dichiarato il sindaco Toselli.

Il programma triennale, con l’approvazione del consultivo 2018, tuttavia, “subirà modifiche importanti tra un mese, in quanto verrà formalizzato il recupero di 7,4 milioni di credito che il Comune ha accumulato con Atr”: i soldi verranno introitati in due fasi, e nell’avanzo 2018 saranno collocate risorse per 3,5 milioni per la chiusura dei mutui, mentre l’altra metà di avanzo sarà libera e spendibile, “con una probabile rivalutazione della manutenzione strade”. Ciò sarà possibile grazie alla recente scisso-fusione di Cmv energia & impianti Srl e Cmv servizi Srl a favore, rispettivamente, di Hera comm Srl e Inrete distribuzione energia Spa, entrambe controllate da Hera Spa.

Ed è stata subito polemica dai consiglieri di minoranza, compatti nell’accusare l’amministrazione di chiedere fiducia su una programmazione assente: “Il 2018 è passato senza che lasciaste traccia della vostra esistenza” è stato il commento del capogruppo Lodi (Pd). “Il territorio è vittima di una fase d’apatia e d’insostenibile inerzia: manca un volano pubblico, una promozione diretta, attività a sostegno di aziende e del commercio di vicinato, progettazione di opere pubbliche”. E, prosegue, “vendete multiutility per mitigare la distruzione del piano industriale, vendete il patrimonio dei centesi per mitigare l’indebitamento: è una situazione parossistica, grave e desolante”.

Concorda con lui il capogruppo di Libertà per Cento Mattarelli, che sottolinea l’assenza di opere importanti a favore delle frazioni, mentre per il consigliere Giberti (Lega), “è altrettanto grave anche l’assenteismo e lo scollamento totali con le consulte civiche, che continuano ad avanzare richieste che rimangono inascoltate”.

Per il consigliere Contri (Gruppo misto), “il piano della ricostruzione non è stato né presentato né deliberato: non è chiaro cosa verrà fatto”, e dubita che “l’amministrazione stessa abbia una visione d’insieme”. Invita il primo cittadino a ragionare su quale sia la metodologia d’approccio reale della giunta il consigliere Malucelli di Onda centese, che domanda se esista effettivamente una “squadra” con cui lavorare per creare “una prospettiva tecnica e una cognizione reale su quello che non va in questa città”.

E ammette che “si poteva e si doveva fare di più” il sindaco Toselli, ma si difende esponendo il piano di viabilità tracciato negli ultimi mesi, con la costruzione della rotonda su Porta Pieve, in via Giovannina, con lo sblocco di via Santa Liberata e con una programmazione di altre rotonde per tutta la circonvallazione del capoluogo: tra le altre cose, infatti, rimarca l’inserimento del progetto del terzo ponte nel piano strategico regionale e la manutenzione straordinaria riservata all’edilizia scolastica.

“Nel nostro operato c’è coerenza” ribatte, “un disegno e voglia di andare avanti per quella che crediamo sia una strada giusta”. Soprattutto, “crediamo che l’operazione chiusa con Hera porterà effetti importanti sul Comune”.

Aspro dibattito anche per l’approvazione del bilancio di previsione 2019/2021, che rispetta le linee del Documento unico di programmazione approvato nel consiglio precedente: si tratta di un bilancio “di transizione” secondo l’assessore Fortini, che ricorda la riduzione dell’indebitamento totale, la pressione fiscale rimasta invariata e l’incremento delle spese per la cura del verde da 351 mila a 522 mila euro, e della manutenzione straordinaria delle strade da 242 a 424 mila euro. In aumento anche i finanziamento di copertura del bando multidisciplinare della Camera di commercio a favore delle imprese, e quello regionale che prevederà 1 milione per la rigenerazione dei centri storici post-sisma.

La votazione del bilancio ha visto i voti favorevoli della maggioranza fatta eccezione per il consigliere Cacciari che, per la prima volta dall’insediamento della giunta Toselli, non ha partecipato a causa di “non chiarezza sulla gestione del carnevale” uscendo dalla sala consiliare.

Lapidaria la risposta del capogruppo Lodi, che propone all’amministrazione “dimissioni di massa per portare questa città fuori da questa impasse priva di capacità programmatiche e vantaggi”, mentre i consiglieri Contri (Gruppo misto), Mattarelli (Libertà per Cento) e Giberti (Lega Nord), hanno posto l’accento sull’aumento della tassa pubblicitaria per i commercianti.