Attualità
28 Marzo 2019
Itinerario ideato dagli allievi di varie scuole del ferrarese nell’ambito del progetto ‘Atrium’. Presto la posa di 15 cartelli turistici in corrispondenza di altrettanti beni architettonici

L’Addizione del ‘900: nuovo percorso turistico progettato dagli studenti per Ferrara

di Redazione | 3 min

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“Il turismo ferrarese avrà un percorso in più grazie al lavoro di questi ragazzi”. Parole di Massimo Maisto, vicesindaco e assessore alla cultura e turismo, che ha presentato il progetto ‘Atrium plus’, progetto europeo transfrontaliero che vede coinvolti in qualità di partner, accanto al Comune di Ferrara, quelli di Forlì e Bari affiancati dal fronte croato formato da Zara e Labin.

All’incontro di presentazione sono state illustrate le attività svolte dalle scuole del territorio. ‘Atrium plus. Architecture of the Totalitarian Regimes of the XX Century’, che fa parte dei progetti dell’associazione Atrium (Architecture of Totalitarian Regimes in Urban Managements), ha come obiettivo finale della parte ferrarese quello di proporre un nuovo itinerario turistico alla scoperta delle architetture del Novecento di Ferrara.

L‘incontro, organizzato dall’Assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Ferrara, ha visto la partecipazione di studenti e docenti in collaborazione dell’Istituto di Istruzione superiore “G. B. Aleotti”, del Liceo Artistico “Dosso Dossi” e dell’istituto comprensivo “Alda Costa”. I temi, gli obiettivi e le diverse tappe delle attività locali svolte nell’ambito del progetto sono stati riassunti e descritti dal vicesindaco Massimo Maisto, da Barbara Pizzo di Finproject, il docente dell’Università di Firenze Ulisse Tramonti e da Maria Chiara Ronchi dell’Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica del Comune di Ferrara (“L’itinerario razionalista a Ferrara”).

“Con il lavoro di ricerca che avete compiuto nell’ambito del progetto – dichiara Maisto rivolgendosi agli studenti presenti – avete studiato quello che è stato il più grande cambiamento subito da Ferrara dopo l’Addizione erculea, ossia l’Addizione del ‘900 che ha arricchito la città di nuovi palazzi con funzioni importanti, realizzati da architetti importanti. Penso al quadrivio novecentista, al palazzo delle poste, all’acquedotto monumentale. Luoghi vivi e vitali che da oggi, grazie anche al vostro importante lavoro sono parte di un nuovo percorso turistico cittadino, pensato in particolare per le scuole ma non solo”. Un percorso che entro il prossimo giugno sarà valorizzato dalla posa di 15 cartelli turistici in corrispondenza di altrettanti beni architettonici del ‘900 ferrarese.

Inoltre, le classi 5A e 5B dell’Aleotti hanno curato la mostra denominata ‘Dal Medioevo al Razionalismo. Il XX secolo in 1 km e 4 anni’, allestita in occasione della visita della delegazione di Zara, avvenuta lo scorso 25 marzo, e dedicata all’omonimo itinerario turistico scolastico.

Il percorso offrirà in un solo chilometro la possibilità di attraversare diversi stili architettonici e dettagli di design, partendo dalla scuola primaria “Mario Poledrelli” (1928) e seguendo l’asse urbanistico principale della città per finire alla scuola primaria “Alda Costa” (1932). I “quattro anni” citati nel titolo dell’itinerario sono appunto quelli che separano le edificazioni dei due beni architettonici che segnano l’inizio e la fine di un percorso sviluppato su 15 tappe, definito anche grazie alla collaborazione di Maria Chiara Ronchi (Iat Comune di Ferrara) e delle docenti Paola Di Stasio (Iis “G.B. Aleotti”) e Paola Chiorboli (Ics “Alda Costa”), coinvolte anche nel percorso formativo Come valorizzare il patrimonio dissonante, tenutosi a Forlì dal 1° al 3 ottobre 2018. Sarà proprio in corrispondenza di queste 15 tappe che entro la fine di giugno saranno disposti in via permanente altrettanti cartelli, con il compito di valorizzare i singoli beni urbanistico-architettonici novecentisti e, più in generale, il principale lascito del totalitarismo fascista, presente e notevole, pur nella sua espressione contraddittoria.

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