Addizione Civica abbandona l’ipotesi di una coalizione di civiche indipendenti e sbatte la porta in faccia agli altri due gruppi fino a ieri compagni di viaggio.

La lista, con all’interno anche l’attuale consigliere del Pd Maresca e che aveva proposto Patrizio Fergnani, già nella direzione provinciale dei dem (in subordine Francesco Badia, ex Holding), invia un comunicato nel quale “prende atto dell’impossibilità di creare un vero polo civico ampio, coeso, pluralistico, capace di rappresentare quel mondo che si colloca nell’area del centro sinistra, fuori dai partiti tradizionali”.

Eppure, fino alle anticipazioni di Estense.com sulle ipotesi dei candidati sindaci (Ronchi per la Città che vogliamo, Ravaglia per il Battito della città e, appunto Fergnani per l’Addizione civica) e sulla “audizioni” degli altri “civici” (Fusari, Giubelli, Ferroni e Bova) tutto sembrava filare verso un possibile terzo o quarto polo, abbastanza capiente da poter giocare qualche pedina sullo scacchiere delle comunali.

E invece qualcosa si è inceppato. “Ci abbiamo creduto – afferma la nota di Ac – non risparmiando energie e impegno nella ricerca della massima condivisione possibile attraverso strade di mediazione che portassero ad un risultato migliore della semplice somma delle idee di ciascuno. Purtroppo questo tentativo non ha portato i frutti sperati”.

Secondo Ac si registra “l’impossibilità di convergere su un unico candidato sindaco e per questo riteniamo concluso il nostro compito”. Lunedì però è prevista una riunione de Il Battito della città proprio incentrata sulla scelta di un candidato unico. E su questo fronte prende sempre più quota l’ipotesi Ronchi.

Ad fa sapere che non parteciperà con una sua lista alle prossime amministrative, “anche per non alimentare la frammentazione che abbiamo sempre stigmatizzato”, ma dà il via libera ai suoi componenti per entrare in altre liste, per continuare “singolarmente il proprio impegno nei modi e nei contesti che ritengono più idonei”. In attesa di vedere se qualcuno dei suoi membri darà man forte a qualche lista, Addizione civica annuncia che valuterà “come proseguire il percorso che ci ha coinvolti nel nome dell’impegno civico per il bene comune”.