Comacchio
24 Marzo 2019
Taglio del nastro per l'atteso spazio espositivo, un tributo al territorio e al monumentale Ex Ospedale degli Infermi: "Crescerà con il contributo della comunità".

Museo Delta Antico, la città e la sua gente raccontati nella nuova sezione

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Va a trovare la moglie al cimitero, ma si perde fuori provincia

Era uscito di di casa di prima mattina a bordo della sua auto per recarsi al cimitero sulla tomba della moglie, ma nel pomeriggio non era ancora rientrato. E così le figlie di un 86enne di Comacchio si sono presentate in caserma per chiedere aiuto per rintracciare l’anziano padre

Comacchio. Si respira aria da grandi occasioni a Comacchio in occasione dell’inaugurazione della nuova sezione del museo cittadino, il Museo Delta Antico che ha goduto nelle ultime settimane di una grande visibilità sia per la questione legata al rinnovo dei prestiti museali degli spettacolari crateri attici.

Una settimana dopo l’apertura della mostra sulla storia di Troia, concessa al Comune di Comacchio dal Mann di Napoli ed esposta a Palazzo Bellini fino ad ottobre, la cittadina riaccende l’interesse sul suo comparto culturale con il ‘battesimo’ del nuovo spazio espositivo ‘Uomini, territorio e storie del Delta’ che raccoglie documenti e apparati iconografici capaci di far rivivere l’evoluzione degli uomini e del territorio della laguna comacchiese.

La nuova sezione del Museo Delta Antico si presenta però anche come un grande e ideale tributo allo storico palazzo che la ospita, il monumentale ex Ospedale degli infermi, che oggi come ieri costituisce un elemento cardine dell’architettura locale, un luogo della memoria che già da solo custodiva un pezzo importante della storia del Delta e a maggior ragione oggi, ospitando al suo interno il Museo Delta Antico, ha parecchio amplificato questo suo oneroso ruolo.

Un tributo ulteriore è dedicato, allo stesso tempo, di conseguenza, alla comunità comacchiese, chiamata a contribuire ad arricchire la sezione stessa con documenti, archivi e collezioni private. È questo l’invito ripetuto da gestori, amministratori e autorità intervenute in occasione del taglio del nastro, da Alice Carli, assessore alla cultura, dal sindaco Marco Fabbri, da Caterina Cornelio (direttore del Museo Delta Antico), Roberto Cantagalli (dirigente comunale del Settore Cultura), Franco Dalle Vacche (presidente del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara) e da Marcella Zappaterra, la consigliera regionale, ancora una volta giunta a Comacchio per complimentarsi con l’amministrazione locale.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com