Politica
23 Marzo 2019
La 28enne affronta la sfida nel 'fortino rosso' in una campagna tutta al femminile, Fabbri: "C'è bisogno di ossigeno, anche qui eravamo primo partito alle Politiche. La Giunta ricandidata? Sulla fusione la pensavamo allo stesso modo. Marchi grande sindaco che ha concluso molto male"

Elezioni. La Lega alla conquista di Ostellato con la giovane Eleonora Tampieri

di Redazione | 3 min

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Ostellato. È Eleonora Tampieri la candidata sindaco espressa dalle Lega a Ostellato, ed è direttamente Alan Fabbri a portare questa ventata di gioventù nel fortino rosso di Andrea Marchi. Vent’ottenne, studentessa di giurisprudenza e impegnata nell’azienda agricola di famiglia, la giovane candidata si accompagnerà al simbolo del Carroccio in una campagna elettorale tutta al femminile che la vedrà contrapposta a Daniela Fuschini ed Elena Rossi, di fatto tre generazioni di donne.

E se l’asso nella manica delle altre candidate è quello dell’esperienza amministrativa, Eleonora punta tutto sulla carta del rinnovamento, “di cui Ostellato ha più che mai bisogno oggi”. Ne è convinto Fabbri, che parla nello specifico di “un’opportunità da cogliere un po’ ovunque, quella di strappare più Comuni non tanto al centrosinistra, quanto ad un sistema amministrativo che non è certamente al passo con i tempi. C’è bisogno di una boccata di ossigeno, ed Eleonora rappresenta proprio questo, una bella novità supportata dall’esperienza di chi la affiancherà in lista”.

Ad affiancarla anche Davide Marchini, dato in un primo momento come candidato sindaco. “Lui ed Eleonora, oltre al coordinatore del basso ferrarese Giuseppe Brina e all’argentano Ottavio Curtarello (anche lui candidato sindaco) hanno lavorato e creduto in questo progetto comune, dandoci la possibilità concreta di mettere a frutto i buoni risultati raggiunti alle ultime elezioni politiche che ci hanno visto primo partito anche ad Ostellato con 1021 voti, davanti al Pd di 200 voti.”.

Da sinistra Curtarello, Malaguti, Tampieri e Fabbri

Che non si trattasse di un’eccezione Fabbri ne è convinto anche dopo “la recente campagna referendaria sulla fusione con Fiscaglia, che ha visto trionfare il No da noi sostenuto, a scapito di un sistema partitico che era interessato più alla possibilità di ricandidare Marchi (lo sarebbe stato per il terzo mandato solo in caso di fusione, ndr) che a quella di fare l’interesse delle comunità. Un ottimo sindaco, che stimo, che però insieme al suo partito ha concluso il mandato su questo territorio molto molto male”.

Di quell’esperienza, il leghista non dimentica che “la fazione della Giunta che appoggiò il nostro stesso No, oggi si ricandida: chiediamo un po’ di coerenza”. Pochi complimenti per gli avversari anche da Mauro Malaguti, che in qualità di coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia assicura un convinto appoggio alla giovane candidata locale, “una bellissima sorpresa in un territorio governato dagli stessi da oltre 70 anni. Che sia chiaro: l’unica alternativa alla sinistra è questa, preferire le altre liste significa buttare via voti e perdere tempo. Bisogna concentrarsi sul voto utile” consiglia.

Ad ingentilire i toni vigorosi dei più navigati è proprio Eleonora, che tiene bene a bada l’emozione della prima: “Sono giovane e per qualcuno questo è un fattore di svantaggio. Per me e per la mia squadra, al contrario, è un valore aggiunto che può distinguerci dagli altri: abbiamo voglia di imparare, conoscere e di fare il bene dei nostri concittadini, vivendo il nostro impegno il più possibile a contatto con loro e il meno possibile attaccati ad una poltrona. A convincermi a scendere in campo è stato il legame che sento con questo territorio e il clima di fiducia e coesione che si vive nel nostro gruppo, un dettaglio irrinunciabile in questo ambito”. Parole chiave per Tampieri e i suoi: umiltà, dignità, aggregazione.

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