Claudio Fochi
Il Movimento 5 Stelle torna alla carica sulle questioni ambientali e si gioca un “jolly” al prossimo consiglio comunale del 25 marzo. È stato infatti protocollato dal consigliere pentastellato Claudio Fochi un Ordine del Giorno titolato ‘Plastic Free’ che mira a sensibilizzare la giunta sull’abuso di utilizzo della plastica e chiede di prendere una posizione netta, anche con atti concreti, per limitarne l’uso all’interno delle istituzioni e in primis all’interno del Palazzo Municipale.
Nella fattispecie Fochi chiede di “dichiarare di voler aderire alla campagna “Plastic Free Challenge” lanciata dal Ministro dell’Ambiente, Gen. Sergio Costa” nonché di “dichiarare di voler predisporre ogni azione necessaria affinché nelle sedi comunali e di competenza vengano eliminati tutti gli articoli in plastica monouso, con particolare riguardo a quelli legati alla vendita (diretta o per mezzo di distributori automatici) ed alla somministrazione di cibi e bevande….al fine di ridurre al minimo l’utilizzo della plastica, sino alla completa eliminazione, all’interno dell’Istituzione del Comune di Ferrara”.
La richiesta alla giunta prosegue con l’invito a “dichiarare di voler promuovere una campagna di informazione e di sensibilizzazione per tutti i dipendenti del Comune di Ferrara, nelle aziende partecipate, negli eventi patrocinati, nelle scuole e nelle aziende/cooperative, in relazione ad appalti di servizi sociosanitari stipulati con l’Amministrazione Comunale legate alla assistenza alle persone, ove risieda somministrazione di cibi e bevande diretta o indiretta”. In mancanza dei tempi per attuare pienamente tali richieste, visto le imminenti elezioni locali, il M5S chiede una dichiarazione che sia di buon auspicio e di buon esempio per l’amministrazione che verrà che non potrà ignorare la volontà di voler ridurre la produzione e il consumo della plastica. Una richiesta coerente col il precedente question time in materia ambientale protocollato dallo stesso consigliere nel consiglio comunale dell’11 marzo scorso, dove si evidenziava la “triste realtà del bluff della raccolta della plastica (differenziata e non) che finisce in gran parte bruciata nel nostro inceneritore, anziché essere riutilizzata e riciclata”.
“Siamo convinti – afferma Fochi – che per obiettivi così virtuosi afferenti all’ambiente una amministrazione abbia il diritto di “vincolare” l’amministrazione che seguirà , come succede in Europa dove l’Ufficio di Presidenza del Parlamento Europeo ha recentemente deciso di mettere al bando, a partire dalla prossima legislatura le bottigliette di plastica dagli edifici dell’Eurocamera di Bruxelles e Strasburgo”.
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