di Giuseppe Malatesta
Comacchio. Giungono ulteriori rassicurazioni per gli operatori della costa dai tecnici regionali che stanno seguendo l’istallazione e l’attivazione delle barriere Tecnoreef, il ‘progettone’ che dovrebbe risolvere l’annoso problema dell’erosione e di conseguenza limitare le pesanti ripercussioni sul comparto.
A Nazioni, il responsabile del Bacino del Po e della Costa Claudio Miccoli ha infatti confermato la partenza imminente dei cantieri nell’area di Lido Scacchi predisposta per la sperimentazione dell’innovativo sistema, un test che indirizzerà l’eventuale estensione delle Tecnoreef su tutto il litorale da Lido di Volano a Spina.
Attesa a breve anche nuova sabbia per dar seguito alle operazioni di ripascimento, nonché la ricalibrazione delle dighe già posate, che secondo alcune misurazioni potrebbero perdere la loro funzionalità con un’alta marea che superi il metro e mezzo di altezza.
L’intervento complessivo prevede un maxi investimento di circa 50 milioni di euro, somma che la Regione e gli operatori auspicano di ottenere a tempo debito dal Governo centrale. “Inviteremo presto il presidente Stefano Bonaccini, che in occasione del proficuo incontro in Regione si disse pronto a metterci la faccia per questo progetto” commenta Gianni Nonnato del Consorzio Lido Nazioni.
“Speriamo che le promesse fatte vengano mantenute, noi operatori balneari siamo particolarmente soddisfatti del progetto. Da parte della Regione – aggiunge Nonnato – abbiano notato la nostra stessa preoccupazione per un problema che crea danni al turismo, all’economia dei Lidi ma anche al territorio, andando ad appesantire anche ciò che è di competenza regionale”.
E in tempi di fine mandato, un probabile avvicendamento ai vertici regionali non preoccupa quantomeno Nonnato: “Nel 2016 fu proprio una interrogazione della Lega, di Alan Fabbri, a presentare ai tavoli regionali la questione come estremamente urgente e a sbloccare in qualche modo la situazione (“a svegliare la Regione” per usare le parole del leghista, ndr). Speriamo in ogni caso che chiunque sia al governo sia consapevole e abbia a cuore il problema”.
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