Attualità
23 Marzo 2019
Il programma riunisce enti e associazioni in nome della mobilità sostenibile. Ruzziconi: "Con alcune centinaia di migliaia di euro diluiti in 5-10 anni si può"

Il territorio come infrastruttura. Prende corpo “Metropoli di Paesaggio”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Sfugge all’alt. “Non sapevo che erano poliziotti locali”

È stato interrogato ieri (mercoledì 27 marzo) il 26enne ferrarese che, lo scorso 28 febbraio, mentre si trovava a bordo della sua automobile, lungo via Baluardi, non si sarebbe fermato all'alt che gli era stato imposto da un poliziotto locale in abiti civili

Topi nel magazzino dove tengono le farine, sequestri per 80mila euro

Nella giornata di martedì 26 marzo sono stati intensificati i controlli dei carabinieri nel territorio comunale di Cento (e zone limitrofe) con l'obiettivo di prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti, anche tramite l'impiego dei Nas, che hanno controllato aziende alimentari per accertare il rispetto delle normative sanitarie

di Simone Pesci

I corsi d’acqua e le piste ciclabili come autostrade, per collegare i diversi luoghi della provincia ferrarese. Il tutto nel nome della sostenibilità ambientale. È con questi propositi che, nel novembre 2017, era nato ufficialmente “Metropoli di paesaggio”, una sorta di contenitore immediatamente riempito da enti e associazioni, spinte dall’idea di vedere “il territorio come infrastruttura” spiega Giuseppe Ruzziconi, amministratore unico di Ami.

In animo, le realtà aderenti, hanno quella di “cambiare il paradigma, e usare l’infrastruttura territoriale come elemento sul quale basare la pianificazione della mobilità sostenibile”. Sfruttando quindi le peculiarità della provincia di Ferrara, ‘schedate’ in “un piano economico, ricavato a novembre 2018, che ci dice che con alcune centinaia di migliaia di euro, diluiti dai cinque ai dieci anni, si può reimpostare l’idea e fare quello che noi chiamiamo Metropoli di paesaggio” svela Ruzziconi.

Sono tanti i progetti pronti a prendere corpo, fra cui ‘H2020’, per il quale l’amministratore unico di Ami prevede la “possibilità di 1 milione di euro di finanziamento dalla Ue per una sperimentazione pilota che, attraverso le vie d’acqua, possa trasportare rifiuti secchi, e portarli dalla raccolta allo smaltimento”. Oppure la possibilità di raggiungere il nascente museo Rambaldi di Vigarano attraverso un corso d’acqua. Una mobilità sostenibile a tutto tondo, sia dal punto di vista commerciale che turistico.

“Un cambio di paradigma che spetta assolutamente alle amministrazioni locali è dal punto di vista delle manutenzioni, di piste ciclabili ne abbiamo, ma su canali e idrovia siamo messi male” sostiene Ruzziconi. Conviene l’assessore alla Mobilità e ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, il quale ammette che “l’idea si deve basare sullo sviluppo e sulla manutenzione della rete infrastrutturale”, e poi annuncia che prossimamente ci sarà con la Regione “un approfondimento sul tema Idrovia”.

Questione che affronta anche lo stesso Modonesi: “Nel 2019 la conca di Valle Lepri e quella in zona Massa Fiscaglia dovrebbero essere oggetto di interventi, in modo da sbloccare quella parte di navigazione. Si è al 50% del lavoro della prima botte sifone lungo il canale di Ferrara, mentre sono in via di consegna i lavori all’altra botte che verrà costruita in zona Petrolchimico. Dovrebbero anche sbloccarsi i finanziamenti per il dragaggio della darsena di San Paolo e all’incrocio fra il Burana e il Boicelli. In estate abbiamo visto quanto il trasporto su fiume possa sviluppare trasporti turistici, quindi è giusto credere a questa modalità di sviluppo del nostro territorio”.

Va oltre la presidente della Provincia Barbara Paron, che ritiene “Metropoli di paesaggio” un modo per “avviare una vera e propria riconversione del territorio provinciale, con una strategia a lungo periodo” che deve essere sostenuta da una serie di attori, il cui compito è “riuscire a far diventare, quella che oggi è una rete, un sistema in cui ogni cellula riesce a far parte di un organismo agendo in maniera unitaria”.

“L’economia circolare è il futuro e questo progetto rientra in pieno” afferma Paolo Orsatti, amministratore unico di Sipro che sta già agendo avviando progetti di mobilità sostenibile che sposano perfettamente “la mission della nostra provincia e di tutti gli attori coinvolti”. 

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com