A casa della ex con falce e cesoie. “La voglio uccidere”
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019
Prima hanno ripetutamente spinto un addetto alla sicurezza, poi gli hanno rifilato un pugno al petto nel tentativo malriuscito di scappare con la refurtiva
La seconda persona è stata controllata in viale IV Novembre. Nascosta accuratamente all’interno di un fazzolettino sporco utilizzato per soffiarsi il naso, c'erano circa 5 grammi di hashish. Con sé aveva anche 480 euro in contanti. Per tale ragione l'uomo è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio
Nella mattinata di ieri (venerdì 19 aprile) la Polizia di Stato ha identificato e denunciato due minori colti in flagranza di reato dopo un furto compiuto all’interno di un esercizio commerciale a Ferrara
Hanno ammesso l’aggressione e, d’altronde, coi filmati a incastrarli non avevano molte altre scelte a disposizione. Irabor Igbinosa (detto Ebo) e Lucky Athony Odianose (detto Ubeba), i due autori materiali dell’aggressione con machete di via Olimpia Morata, sono stati sentiti dal gip Silvia Marini in incidente probatorio nell’udienza tenutasi venerdì 15 marzo.
I due – che sono difesi dall’avvocato Simona Maggiolini – sono stati i primi a essere arrestati dopo la brutale aggressione avvenuta il 30 luglio del 2018 ai danni di Stephen Oboh, che secondo gli indagati sarebbe stato a sua volta protagonista di violenze nei loro confronti in passato. Dalle risultanze investigative è emerso che il gravissimo episodio di violenza fosse in effetti un regolamento di conti tra bande rivali.
L’incidente probatorio si è reso necessario per fissare le loro dichiarazioni nel futuro processo e segue una precedente udienza in cui sono stati sentiti dei testimoni.
Oltre a Ebo e Ubeba, lo ricordiamo ci sono altri cinque accusati per il tentato omicidio, tutti assicurati alla giustizia: Junior Musa (detto Junior) e Glory Egbogun (alias Omomo) che facevano da sentinelle e che hanno spinto la vittima verso i suoi carnefici; Kingsly Okoase (alias Oje, che venne arrestato dai Carabinieri in zona Grattacielo a settembre), e i due che sono riusciti a fuggire in Francia: Emanuel Emakhu (alias Shube, catturato a Rouen a novembre) e Henry Aherobor, detto Threeman, fermato a Marsiglia il 6 dicembre scorso. Tutti di nazionalità nigeriana, regolari in Italia, tranne Shube che ha esaurito tutte le possibili procedure per vedersi riconosciuto il permesso di soggiorno.
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