L’assessore Aldo Modonesi, in veste di candidato sindaco, ha incontrato nel tardo pomeriggio di mercoledì 13 marzo, le rappresentanze sindacali dei dipendenti Bper della città estense, a cui ha “assicurato, oggi e in futuro, il mio impegno a vigilare affinché la situazione occupazionale del gruppo bancario nel territorio ferrarese sia salvaguardata”.
L’azienda continua a espandersi con l’imminente acquisizione di Unipol banca. “Non è mia intenzione invadere il campo di un privato – mette in guardia Modonesi -, ma il piano industriale della banca non può prescindere dalle garanzie ai lavoratori, così come ai clienti. Ferrara deve mantenere un’importante funzione direzionale nel gruppo, lo sviluppo sul territorio non può sostanziarsi solo nella chiusura di filiali”.
Ora che sarà necessaria una nuova riorganizzazione delle filiali, il candidato auspica “la maggior tutela possibile per i lavoratori e le lavoratrici di Bper. Non possiamo poi dimenticare il sacrificio che venne richiesto a molti dei dipendenti ex Carife”.
“Al nostro territorio Bper deve una particolare attenzione – ribadisce Modonesi -. Ha beneficiato della crisi di Carife ma siamo ben consapevoli che la nostra non sia affatto una città povera. Ferrara sa risparmiare – lo dico anche in previsione dell’incontro che ho in agenda per il pomeriggio di ieri (giovedì 14 marzo) con gli Azzerati Carife – ma fa molta più fatica a investire”.
“Il radicamento della più grande banca del territorio passa anche dal rinnovamento della locale cultura del credito – è l’ultima riflessione del candidato -. Servono azioni di concerto tra le banche, gli imprenditori e le associazioni di categoria per sviluppare una efficace e condivisa cultura del credito e allo stesso tempo un linguaggio comune tra tutti questi attori. Solo così, insieme e con il supporto del Comune che mi candido a guidare come sindaco, è possibile garantire lo sviluppo e il rilancio dell’economia ferrarese”.
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