Riva del Po
13 Marzo 2019
Il gruppo civico inizia venerdì 15 da Cologna una serie di incontri

Tavola rotonda di “Basta Sprechi” sui problemi di Riva del Po

di Redazione | 2 min

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Maria Cristina Felisati

Riva del Po. Il gruppo civico di Riva del Po “Basta Sprechi” inizia venerdì 15 da Cologna una serie di incontri per portare alla luce alcune importanti problematiche presenti nel nuovo Comune di Riva del Po a seguito della fusione.

“Fusione che secondo noi – spiega Maria Cristina Feisati – e lo abbiamo dimostrato impegnandoci fin da dicembre 2017, ha aggravato la situazione complessiva del neonato Comune di Riva del Po”.

L’incontro è aperto alla partecipazione di tutti “ma soprattutto alle attività presenti affinché emergano con chiarezza le innumerevoli difficoltà che il settore imprenditoriale in tutti i suoi aspetti deve affrontare per continuare il proprio lavoro”. “Il tessuto produttivo di questo territorio, ora più grande – aggiunge Felisati – è sempre stato sostenuto da quei pochi imprenditori, artigiani, agricoli, negozianti che quasieroicamente hanno mantenuto la propria attività. Non vogliamo dare facili risoluzioni e non vogliamo che chi intende partecipare rimanga passivo in attesa che i millantatori promettano ancora risoluzioni facili e immediate. Chi si “espone” chi “rischia” del proprio, denaro, impegno e faccia, va sostenuto aiutandolo nel muoversi in una realtà aggrovigliata di burocrazie e di strutture e sovrastrutture inutili in grado solo di “appesantire” il già difficilissimo lavoro degli imprenditori”.

“La povertà va aiutata – conclude Felisati – ma se non si fanno decollare le attività non si aiuta la diminuzione della povertà. I grandi progetti che si sono sempre ventilati nella nostra terra erano chimere, il tempo ne è testimone tanto che anche la stessa fusione di Ro e Berra era senza progettualità. Ora si tratta, con pazienza e determinazione, di ascoltare quelli che noi chiamo eroi che producono lavoro e aiutarli, perché le Amministrazioni non sanno fare gli imprenditori, bisogna aiutare chi lo sa fare”.

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