Economia e Lavoro
9 Marzo 2019
Il presidente Tassinari: “Plauso ai Comuni, ma manca una soluzione legislativa”

Nutrie. Coldiretti: “Siamo esasperati”

di Redazione | 2 min

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“Siamo esasperati da una situazione che evidenzia problematiche irrisolte da tempo, e che anzi paiono peggiorare”. Lo evidenzia il presidente di Coldiretti Ferrara, Floriano Tassinari, che interviene sul problema delle nutrie nelle campagne del Ferrarese.

“Sino ad ora non si è individuato nessuno strumento realmente efficace per contenere la nutria nei nostri territori – sottolinea Tassinari -. È sotto gli occhi di tutti il proliferare esponenziale di questo roditore con i conseguenti crescenti danni al territorio, oltre che alle coltivazioni. Di fatto – evidenzia ulteriormente Tassinari – la presenza di questi animali mette a dura prova le infrastrutture della bonifica, con aggravio delle manutenzioni di argini e canali e delle strade adiacenti, con rischio per cittadini, agricoltori ed operatori del settore, nel transitare con i propri mezzi su arginature degradate dallo scavo delle tane, o nel ritrovarsi sulle strade di fronte ad animali di taglia anche consistente che possono causare danni o provocare manovre pericolose”.

“Per questo, allorquando riceviamo segnalazioni anche di numerosi cittadini – afferma ancora il presidente Coldiretti  – riconosciamo lo sforzo di alcuni Comuni nel fare quanto di loro pertinenza attraverso ordinanze e coordinamento con Polizia Provinciale e coadiutori, che sono gli elementi operativi necessari per limitare la popolazione di questo roditore, ma vogliamo sollecitando tutti i sindaci e gli enti interessati, prima di tutto la Regione, a fare altrettanto, a salvaguardia prioritaria del territorio, dell’incolumità dei cittadini e della tutela dell’ambiente. A nostro avviso – conclude Tassinari – manca una soluzione legislativa che disciplini in modo più razionale i possibili interventi, ma in attesa di ciò pensiamo sia utile e necessaria l’attività di chiunque segnali la presenza delle numerose colonie e delle tane, rivolgendosi alla Polizia Provinciale, anche con segnalazioni fotografiche georeferenziate sul sito www.ecouniamoci.it o ai nostri uffici che sono disponibili all’inoltro delle segnalazioni”.

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