Attualità
9 Marzo 2019
Iniziativa in collaborazione tra l’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Ferrara e il Centro Provinciale Istruzione Adulti (Cpia)

Educazione alla salute delle persone straniere, ciclo di seminari formativi

di Redazione | 4 min

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Marco Libanore

Prende il via lunedì 11 marzo la seconda edizione del progetto “Educazione alla salute, accesso alle cure della persona straniera. Strumenti operativi”, nato nell’autunno del 2017. L’iniziativa vede la collaborazione tra l’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Ferrara e il Centro Provinciale Istruzione Adulti (Cpia) e consiste in alcune lezioni di approfondimento di educazione sanitaria rivolte ai cittadini stranieri.

Gli incontri vedranno la partecipazione diMarco Libanore (direttore dell’Unità Operativa di Malattie Infettive Ospedaliera del S.Anna), di Laura Sighinolfi (responsabile dell’Ambulatorio per l’Infezione da Hiv) e di Rosario Cultrera (ricercatore dell’Istituto Malattie Infettive dell’Università di Ferrara) e si svolgeranno a Ferrara presso il Centro Provinciale Istruzione Adulti in via Camilla Ravera, 11.

La conoscenza delle principali patologie infettive in cui possono incorrere i cittadini stranieri, come le infezioni da Hiv, le epatiti virali, la malaria, la tubercolosi e le parassitosi, è importante e deve tenere conto anche dell’impatto epidemiologico che queste hanno nel paese di provenienza. Questo perché le patologie potrebbero rivelarsi con una diversa latenza (tempo che intercorre fra la presenza dell’infezione nell’organismo e le sue manifestazioni cliniche) nel paese di destinazione, in questo caso l’Italia. Durante le lezioni i docenti forniranno informazioni relative agli accessi ai servizi socio sanitari, di assistenza e tutte le indicazioni per le possibilità di cura delle patologie infettive alla persona straniera. Il Ministero della Salute ha prodotto una guida che sarà impiegata come testo di riferimento.

Il progetto, della durata di circa 10 ore, è rivolto principalmente a studenti stranieri di livello A2; per quelli di livello inferiore è prevista la presenza di un mediatore culturale. A tutti gli studenti stranieri che ne faranno richiesta, alla fine del percorso, sarà rilasciato un attestato documentante la formazione specifica nel campo delle principali malattie infettive e tropicali.

I seminari sugli argomenti di malattie infettive saranno integrativi alle ore di lezione del corso ordinario.

QUALCHE DATO. Da una recente indagine Istat è emerso che tra i cittadini stranieri prevale una percezione positiva del proprio stato di salute, più che tra gli italiani. Per l’87,5% le proprie condizioni di salute sono buone o ottimali, a fronte dell’83,5% degli italiani. A sentirsi in buona salute sono soprattutto i cittadini dei paesi Ue, in particolare i polacchi (88,4%) e, tra i non comunitari, i cinesi (90,2%), i filippini (90,2%) e gli indiani (88,8%). In fondo alla classifica si trovano gli ucraini (85,8%) e i marocchini (85,2%).

Gli indici sintetici di salute fisica e psicologica segnano punteggi medi pari rispettivamente a 54,6 e 53,9. Sul piano psicologico, maggior benessere si osserva tra gli indiani (55,4), mentre più vulnerabili appaiono i tunisini (52,5). L’indice di salute mentale, pari a 78 in media, evidenzia una situazione di maggior svantaggio per tunisini e marocchini.

Le patologie più diffuse sono quelle a carico dell’apparato respiratorio (65,4 stranieri ogni mille). Seguono le malattie dell’apparato digerente e odontoiatriche (20,2 per mille), quelle del sistema nervoso (19,8) – con prevalenza nelle donne (25,7 rispetto al 13 degli uomini) – e quelle del sistema osteomuscolare (15,5).

Il 23,2% degli stranieri consuma abitualmente tabacco, contro il 25,8% degli italiani. Come nel caso degli italiani, l’abitudine è più diffusa tra gli uomini (32,4%) che non tra le donne (15,1%). Indiani, filippini, cinesi e marocchini sono più virtuosi per il numero di persone che non hanno mai fumato.

La maggior parte degli stranieri ha un peso corporeo adeguato (57,8%), soprattutto se donne (62,9%). Quasi un terzo degli stranieri è sovrappeso (30,9%) e l’obesità interessa il 7,8%. Quote simili si osservano nella popolazione italiana a parità di età (58,2% normopeso, 29,8% sovrappeso, 7,8% obeso).

In assenza di disturbi o sintomi vanno dal medico il 57,5% degli stranieri, di più le donne (59,6% contro il 53,9% degli uomini) e i giovani under 14 (62,9%), di meno i cinesi (44,1%).

Si rivolgono al pronto soccorso soprattutto tunisini e marocchini, meno i cinesi. Alla guardia medica si recano di più i giovani adulti e chi vive al Mezzogiorno, al consultorio soprattutto le donne tra i 25 e i 34 anni.

Il 13,8% degli stranieri ha difficoltà a spiegare in italiano i disturbi al medico e il 14,9% a comprendere ciò che il medico dice. Lo svantaggio è maggiore per le donne, per gli over 54, per chi ha un titolo di studio basso e per le collettività cinesi, indiane, filippine e marocchine.

Il 13% dei cittadini stranieri ha difficoltà a svolgere le pratiche amministrativo – burocratiche nell’accesso alle prestazioni sanitarie, soprattutto se cinesi o indiani. Gli orari di accesso alle prestazioni sanitarie sono incompatibili con gli impegni familiari o personali per l’8,6% degli stranieri e con gli impegni di lavoro per il 16%.

CALENDARIO DELLE LEZIONI. Di seguito il calendario di tutti gli appuntamenti.

– Lunedì 11 marzo 2019 (dalle ore 17 alle 19): “Infezione da Hiv/Aids e Mst: cosa dobbiamo sapere”, dott.ssa Laura Sighinolfi.

– Giovedì 14 marzo 2019 (dalle ore 17.30 alle 19): “La malaria e le altre infezioni tropicali”, dott. Rosario Cultrera.

– Giovedì 21 marzo 2019 (dalle ore 17 alle 19): “Le epatiti virali nella realtà locale”, dott.ssa Laura Sighinolfi.

– Giovedì 28 marzo 2019 (dalle ore 17.30 alle 19): “Le parassitosi intestinali: come riconoscerle e come affrontarle”, dott. Rosario Cultrera.

– Mercoledì 3 aprile 2019 (dalle ore 17 alle 19): “La Tubercolosi oggi”, dott. Marco Libanore.

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