di Giuseppe Malatesta
Codigoro. Non è passata inosservata la dura analisi dell’associazione di volontariato Pronto Amico, che a Codigoro dal 2000 si occupa di trasporto sociale verso ambulatori e ospedali dei cittadini in stato di bisogno che necessitano di visite specialistiche ed esami. Tirando le somme dell’ultimo triennio, il presidente Giuseppe Trasforini ha calcato la mano, nei giorni scorsi, sull’organizzazione sanitaria territoriale – del distretto Sud Est di Ausl Ferrara in particolare – e in generale sulle scelte di dirigenti e amministratori che hanno portato a ridursi al minimo le prestazioni offerte dalle strutture del basso ferrarase.
A tal proposito, è il sindaco di Codigoro Alice Zanardi ad intervenire dicendosi “pienamente d’accordo con Pronto Amico, che solleva un problema annoso ormai diventato un’emergenza: di recente, come in passato, ho portato la questione all’attenzione dell’assessore regionale Sergio Venturi, che ha assicurato che c’è tutta la disponibilità ad intervenire per valorizzare e salvaguardare in tal senso l’ospedale del Delta le strutture sanitarie del nostro territorio”.
“Anche le risorse ci sarebbero, ma si potrà intervenire solo a fronte di un progetto che spetta all’azienda sanitaria locale, che però non procede in tal senso” riferisce Zanardi, “perfettamente consapevole del problema, che ho sempre avvertito e sollevato da quando sono stata eletta. Le criticità che interessano l’ospedale del Delta sono innegabili in relazione alla tipologia di utenza, sempre più anziana”.
Trasforini con Zanardi
Ma i problemi non risparmiano nemmeno i più giovani. “Ci sono liste di attesa inaccettabili, per gli anziani ma anche per chi è in età lavorativa e non può facilmente attendere, ad esempio, 18 mesi per un intervento di ortopedia e che quindi si rivolge altrove, fuori regione. Si giustifica l’alta percentuale di mobilità passiva con il fatto che il Delta è un territorio di confine, ma non è quello il punto: non vediamo certo molti cittadini veneti venirsi a curare nel ferrarese”.
“A rimetterci – sottolinea ancora Zanardi – sono i cittadini in stato di bisogno e i Comuni, che devono contribuire al sostentamento di servizi preziosissimi e sempre più indispensabili come quello di Pronto Amico con contributi che bastano sempre meno”. Nel caso della onlus codigorese, nel 2018 sono stati assegnati in convenzione oltre 3mila euro: somme proporzionali ai chilometri percorsi per il servizio di trasporto sociale, aumentati costantemente negli ultimi anni.
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