Jolanda
7 Marzo 2019
Gabriella Dellacecca scrive a prefetto e ministro dell'Interno preoccupata per possibili rischi alla salute e riduzioni dei serivizi

Amianto in municipio e predissesto finanziario: una lettera a Salvini chiede il commissariamento di Jolanda

di Redazione | 3 min

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Elisa Trombin

Jolanda di Savoia. Non si placano le polemiche sul sindaco di Jolanda di Savoia Elisa Trombin per il predissesto finanziario del Comune e per il caso dell’amianto all’interno dei locali del municipio, argomenti già al centro di una dura polemica dei sindacati per la funzione pubblica Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil Fpl (supportati anche dal segretario del Pd ferrarese Luigi Vitellio) che hanno chiesto – senza ottenere risposte – chiarimenti al primo cittadino. Ora è una cittadina di Jolanda, Gabriella Dellacecca, ad attivarsi contro Trombin. E per farlo ha scritto al prefetto Michele Campanaro e al ministro dell’interno Matteo Salvini chiedendo il commissariamento del Comune.

Nella lettera aperta inoltrata anche alla stampa, Dellacecca afferma di appellarsi all’articolo 32 della Costituzione e al testo unico sulla pubblica sicurezza nell’affrontare “un grave problema: l’amianto nei locali del municipio. Amianto che viene isolato dall’ambiente attualmente ancora occupato dai lavoratori e dalle lavoratrici e di accesso al pubblico con il solo impiego di fogli di plastica e nastro adesivo. Tutto questo nonostante un medico del lavoro si sia già espresso indicando da quattro mesi la necessaria chiusura”.

L’amianto fotografato all’interno del municipio di Jolanda

Ma oltre alla questione amianto, a preoccupare Dellacecca è anche la preoccupante situazione finanziaria del Comune: “Siamo costretti ad un duro piano di rientro che comporta 200.000 euro annui di riduzione di spesa pubblica, con aumento della pressione fiscale e diminuzione dei servizi forniti alle famiglie: risultato di anni e anni di amministrazione Trombin. Amministrazione inefficiente tanto nella gestione della spesa pubblica quanto nella attività di riscossione. Ad esempio, ma non meno rilevante, le multe accertate dal sindaco con referente di procedimento il vigile che non è più in servizio dall’agosto 2018 procedura incomprensibile alla luce del fatto che a Jolanda è attivo un Comando dei Carabinieri. Un ulteriore danno alle casse (vuote) del Comune? Violazione del piano di rientro? rimetto a Voi stabilirlo”.

È per questo che secondo la cittadina di Jolanda, “occorre chiarire ai cittadini di Jolanda di Savoia il motivo per cui si ordinano nel piano di rientro riduzioni di spesa in materia di scuola materna, servizi sociali, privato sociale che non ha supporto finanziario né organizzativo, servizi per gli anziani che non hanno servizi adeguati per l’assistenza domiciliare, riduzioni di spesa con riguardo alla manutenzione dei locali pubblici… non abbiamo nemmeno più la credibilità per far parte della rete dei comuni dalla quale il Sindaco Trombin ci ha trascinati fuori. Chiariamo il punto, On. Ministro e Sig. Prefetto, il debito pubblico non è un gioco, implica ingiuste rinunce  anche a carico di chi vorrebbe riposarsi dopo anni e anni di sacrifici. A danno chi la propria vita la  deve impostare, come i giovani, e a nocumento di coloro che hanno famiglia e figli da crescere. Ad aggravio delle imprese e degli agricoltori che già si dibattono nella morsa della crisi economica. Perché lasciare che un paese intero  debba vedersi imposte spese eccessive per poi costringerlo ad un piano di rientro insostenibile? Importante non è sanzionare bensì vigilare in modo attento e prevenire”.

Da qui, la richiesta di commissariamento del Comune. Un atto che secondo Dellacecca “non significa “punire” gli amministratori in carica bensì “agire a dovuta tutela dei cittadini e dei loro diritti”.

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