Ostellato
7 Marzo 2019
A sette anni dall'affidamento dei lavori, vede la luce il manufatto 'rallentato' dal crac della Cooperativa Costruttori. Paron: "La task force della politica del fare ha raggiunto l'obiettivo"

Apre al transito l’atteso nuovo ponte, scenografico e all’avanguardia

di Redazione | 3 min

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Ostellato. È pronto per essere percorso già da lunedì 11 marzo, maestoso e coreografico, il nuovo ponte che attraversa il canale navigabile in corrispondenza dell’ingresso al centro abitato di Ostellato, inaugurato mercoledì mattina alla presenza di tecnici e amministratori che, tra Comune e Provincia, festeggiano un traguardo atteso e un’opera all’avanguardia che – ironizza il sindaco Andrea Marchi – “richiama il ponte di Brooklyn”.

Progettato nell’ambito dei lavori di adeguamento dell’idrovia ferrarase, il nuovo ponte va a sostituire il vecchio – che ancora corre parallelo e sarà demolito nei prossimi mesi – ed è stato caratterizzato da un lunghissimo iter che si protrae dal 2012, ossia da quando i lavori furono affidati alla Cooperativa Costruttori. In associazione temporanea di imprese con la società cooperativa Il Progresso, la ditta completò circa l’80% dei lavori fino al 2016, per poi abbandonare il cantiere in seguito alla messa in liquidazione coatta amministrativa.

Il completamento dei lavori fu così affidato dalla Provincia di Ferrara (come stazione appaltante dell’opera) al Consorzio Nazionale Ciro Menotti e nello specifico all’impresa esecutrice Edilnet di Ravenna, che ha riaperto il cantiere nell’ottobre 2017.

Come ricordato da Marchi, a completamento del progetto complessivo – costato 8,4 milioni di euro e finanziato da fondi statali – sono previsti interventi che interesseranno il decoro, la sicurezza e la viabilità generale dell’area, in particolare in corrispondenza dell’ingresso al cimitero comunale. Allo stesso modo sono previste, oltre alla demolizione del vecchio ponte, l’allargamento arginale del canale, il rimodellamento delle rampe di accesso al nuovo e il completamento di percorsi ciclabili. Solo successivamente, con condizioni meteo più favorevoli, sarà rifinita l’asfaltatura e completata l’istallazione della segnaletica. Tutto questo entro l’estate prossima.

“Riuscire ad aprire il ponte al transito entro la fine del mio doppio mandato è una bella soddisfazione” commenta il sindaco, affiancato dalla consigliera regionale Marcella Zappaterra e dalla presidente della Provincia Barbara Paron, che sottolinea per l’occasione il carattere vincente della “politica del fare”, capace di superare ogni intoppo “grazie alla determinazione, alla volontà e all’impegno di tante persone che in questo caso hanno creduto all’obiettivo e contribuito a realizzarlo”.

Sulle lungaggini, mentre il progettista Marco Pietrangeli ricorda che “questo lavoro ha lasciato morti per strada, la Cooperativa Costruttori con i suoi 800 lavoratori rimasti senza lavoro”, Paron sottolinea con orgoglio che “spesso in situazioni simili molte opere restano incompiute nel nostro Paese: è capitato anche in Comuni limitrofi, ma non in questo caso, per merito di una vera task force tecnico-amministrativa”.

“Si consideri inoltre – aggiunge Pietrangeli – che una struttura di questo genere, uno dei primi ponti di dimensione medio-grande realizzati in curva, in altri Paesi europei sarebbe costato quattro volte di più: questa grossa economia e ottimizzazione dei costi ha comportato purtroppo qualche pecca nelle tempistiche di realizzazione ma, tutto sommato, oggi consegniamo un manufatto molto valido e competitivo”.

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