Attualità
4 Marzo 2019
Già superata la quota annuale di sforamenti dei limiti consentiti dalle direttive europee

Pm10 ancora sopra il limite: misure di emergenza in vigore fino a giovedì

di Redazione | 2 min

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Torna l’incubo delle micropolveri a Ferrara, i cui limiti di sforamenti annuali sono già stati superati nel corso dell’ultima settimana e si mantengono tuttora al di là dei 50 µg/m3. Inevitabile quindi la continuazione delle misure emergenziali  antismog almeno fino a giovedì, 7 marzo, quando è prevista la prossima uscita del bollettino regionale di Arpae sul monitoraggio sulla qualità dell’aria

Un triste record per Ferrara – città più inquinata in Emilia Romagna – che ha già raggiunto 39 sforamenti a livello provinciale in appena due mesi, suerando la quota annuale stabilita dalle normative europee, che oltre ai danni alla salute può avere ripercussioni anche a livello di sanzioni economiche (direttiva 2008/50).

Le misure emergenziali:

  • nella fascia oraria 8.30 – 18.30 è previsto il divieto di circolazione per tutti i veicoli a motore rispondenti alle seguenti omologazioni:

con accensione comandata (benzina) omologati Euro 1 o precedenti (conformi direttive 91/542 CEE e 93/59 CEE e precedenti );

con accensione spontanea (diesel) categorie M1, M2, M3, N1, N2, N3 omologati Euro 4 o precedenti (conformi direttive 2003/76 CE B e precedenti);

ciclomotori e motocicli omologati Pre Euro 1.

  • il potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti sulla base delle limitazioni della circolazione in vigore e sul rispetto delle altre misure;
  • la riduzione delle temperature di almeno un grado centigrado negli ambienti di vita riscaldati (fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali; fino a massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali). Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghiche ospitano attività sportive;
  • Sono inoltre vietati:

La sosta con motore acceso per tutti i veicoli;
Lo spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe. Sono escluse dal divieto le tecniche di spandimento con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo;
Qualsiasi tipologia di combustioni all’aperto (falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio, scopo intrattenimento, etc..), incluse le deroghe previste dall’art. 182, comma 6 bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 rappresentate dai piccoli cumuli di residui vegetali bruciati in loco;
L’utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con classe emissiva < 4 stelle.

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