Attualità
4 Marzo 2019
Torna il festival dedicato alle produzioni “estreme” della Gran Bretagna

Acido Acida. Ferrara capitale della birra britannica

di Redazione | 2 min

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Ormai è uno degli appuntamenti fissi della primavera ferrarese: torna dal dal 25 al 28 aprile  Acido Acida, il festival dedicato alle produzioni birrarie della Gran Bretagna giunto alla sua sesta edizione.

Un progetto nato per dare spazio alle sole produzioni “estreme” – perlopiù acide, come il nome stesso lascia intendere – del Regno Unito, e che dal 2019 fa invece un passo in più: come spiega l’ideatore e organizzatore, Davide Franchini del pub Il Molo, «abbiamo terminato il traghettamento aBritish Beer Festival a tutto tondo, che abbiamo diviso per sezioni. Da una parte, tre macro spazi dedicati alle nazioni: Inghilterra, Scozia e Irlanda; dall’altra, tre tematiche: “Cask Yard”, “Partizan Mixology” e “Tales from the Wood”».

Dieci i birrifici britannici i cui birrai saranno presenti per l’occasione: Croft Ales di Bristol, Old Dairy Brewing di Tenterden, Brew York di York, Wild Weather Ales di Reading, Electric Bear Brewing di Bath, The Ilkley Brewery di Ilkley, Braybrook Beer Co. Di Market Harborough, e i londinesi Brewhedz, Anspach &Hobday e ORA Brewing. A questi si aggiungeranno molti altri birrifici – presenti tramite le proprie produzioni – e il Beershop 2 Gobbi, ospite tradizionale al festival, che insieme ai birrifici BioNoc’ e Antica Contea – anch’essi fedeli ospiti italiani nel panorama di produzioni britanniche – darà spazio a produzioni internazionali.

Non mancheranno i laboratori (posti limitati, iscrizioni a ilmololive@libero.it). Il primo, in programma per giovedì 25 aprile alle 17, prende il nome dalla sezione “Tales from the wood”: sotto la guida di Nicola Coppe e Simone Nicoletto, i partecipanti andranno a degustare una selezione di rarità maturate in botte, alcune delle quali presentate per l’occasione. Sabato 27 aprile alle 17 invece ci sarà l’opportunità di incontrare cinque birrai italiani che lavorano in quattro birrifici inglesi – Vincenzo Conte di Brewhedz, Mario Canestrelli di Braybrooke Beer Co., Emanuele Mazza e Stefano Bisogno di Croft Ales, e Daniele Costa Zaccarelli di ORA Brewing – e degustare alcune loro produzioni. A guidare il laboratorio, dal titolo “La contaminazione italiana nel mondo craft inglese”, saranno Chiara Andreola e Piero Garoia.

Da notare, infine, che il festival quest’anno torna nel centralissimo chiostro di Santa Maria della Consolazione (in via Mortara 98 a Ferrara): un luogo dalla «collocazione strategica e dall’ottima fruibilità degli spazi – osserva Franchini – e un’ottima vetrina mondiale per i birrifici della Gran Bretagna».

Per informazioni è possibile visitare la pagina Facebook o scrivere a ilmololive@libero.it.

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