Spal
4 Marzo 2019
Manifestazione della parte più calorosa del tifo spallino, dopo l'uscita anticipata dal Mazza al gol annullato a Floccari

Spal, la rabbia dei tifosi: escono prima e protestano sotto la tribuna nel postpartita

di Redazione | 2 min

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La Ovest toglie gli striscioni ed inizia a uscire dallo stadio in segno di protesta (foto di Alessandro Castaldi)

di Davide Soattin 

Il gesto di disobbedienza civile e silenziosa della Ovest – che all’annullamento del gol di Floccari ha in buona parte lasciato i gradoni del curva per protesta, con tanto di striscioni tolti e bandiere ammainate – rimarrà la cartolina di un pomeriggio che verrà ricordato ancora a lungo dalla parti del Paolo Mazza, simbolo di una partita condizionata dallo sciagurato utilizzo della Var, per l’ennesima volta ago della bilancia delle ultime uscite della Spal.

Una decisa presa di posizione, un segnale che al termine dell’incontro si è protratto con trecento e più tifosi biancazzurri assiepati sotto lo spicchio di tribuna – tra corso Piave e via Montegrappa – in attesa dell’uscita dei protagonisti di giornata, rimarcando ancora una volta l’incondizionato sostegno della città alla società e chiedendo quel rispetto mancato dalle controverse decisioni arbitrali dell’ultimo periodo, senza creare disordini e disagi di alcun tipo.

Mezz’ora di manifestazione pacifica infatti, con cui il tifo estense ha espresso tutto il proprio dissenso nei confronti degli arbitraggi rivedibili di Pasqua e Manganiello (alla Var, ndr) – usciti insieme ai colleghi in piena sicurezza e lontano dai riflettori – e sostenuto con cori e applausi calorosi la squadra e i vari Antenucci, Petagna, Vicari, Jankovic e Valoti che alla spicciolata lasciavano l’impianto e si dedicavano ad autografi e selfie, quasi a rinsaldare sempre di più il forte legame tra la curva e il gruppo allenato da Semplici.

Una vera e propria dimostrazione di civiltà – quella messa in mostra dallo zoccolo più caloroso del popolo spallino – che non ha nemmeno richiesto l’intervento di polizia e carabinieri già pronti in tenuta antisommossa, coadiuvati dallo sguardo attento del questore Pallini e dall’aiuto di circa cinquanta steward, che hanno tenuto controllata la situazione senza nessuna difficoltà, così permettendo il regolare deflusso postpartita in un clima di piena tranquillità.

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