Simone Grandi
Riva del Po. “Non risponde al vero che vi sia la nostra adesione ad un progetto monco che preveda l’esclusione della Lega, componente che riteniamo importante e necessaria per una corretta rappresentatività dei cittadini “rivensi” e neppure che la stessa, agli incontri in cui eravamo presenti, abbia preteso di imporre candidato e/o simbolo”. Lo precisa Simone Grandi, promotore insieme Marco Leonardi, della lista civica Interesse Comune dopo alcuni articoli di stampa usciti nella giornata di sabato sulla collaborazione con le minoranze di Berra e Ro, ma escludendo la Lega.
“Il gruppo che rappresento – afferma Grandi – ha incontrato nelle scorse settimane i rappresentanti dei gruppi consiliari di minoranza dei Comuni fusi di Berra e Ro e le forze politiche maggiormente rappresentative, escludendo il PD; nelle varie occasione e tavoli di discussione abbiamo sempre offerto la nostra piena disponibilità unicamente per un progetto inclusivo ed unitario senza veti ed esclusioni, di partiti, persone o liste. Dobbiamo sinceramente ammettere, che tra alcuni attori citati sopra a tutt’oggi esistono veti dovuti, riteniamo, più a questioni personali ammantate di valore politico. Auspichiamo che tutte le liste di minoranza e non solo Bigoni ed il Borgo di Ro, aderiscano ad un progetto, ripetiamo, unitario inclusivo che veda la partecipazione di chi non si sente rappresentato dalle passate amministrazioni PD di Berra e Ro, aprendosi anche ai cittadini che si vogliono impegnare per il bene comune, simpatizzanti M5S o partiti strutturati o liste più o meno civiche”.
“I prossimi 5 anni – conclude Grandi – saranno di intenso lavoro, molto più di amministrazione, di back-office che di politica, questo perché dobbiamo costruire un Comune che non c’è. Il progetto è ambizioso ed aperto ma servono amore per il territorio, competenza, esperienza e tempo e non solo ambizioni. Noi così ci siamo”.
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