Jolanda di Savoia. “La situazione in cui versa il Comune di Jolanda è – purtroppo – l’ennesima conferma delle scelte sbagliate portate avanti da quell’amministrazione”. Ad affermarlo è il segretario del Pd provinciale, che in una nota ripercorre gli avvenimenti dell’ultimo anno e mezzo.

“È sotto gli occhi di tutti come i continui e sterili attacchi del Sindaco di Jolanda verso tutto il mondo (partiti, sindacati, istituzioni e cittadini che si lamentano per lo stato dei servizi) non sono altro che scuse per coprire le proprie mancanze politiche. Sappia però il sindaco che le accuse – al limite della diffamazione – lanciate verso gli altri Comuni partecipanti all’Unione sono state ampiamente smascherate dai fatti e dalla drammatica situazione attuale. Ne abbiamo conferma tutti i giorni quando ci interfaccia con le realtà economiche locali”.

“E tuttavia – prosegue Vitellio – noi sappiamo che l’immagine di quel comune non può e non deve essere solo questo: al contrario, Jolanda di Savoia deve tornare a brillare per i propri prodotti e per le proprie eccellenti imprese agricole, per le sue realtà associative territoriali che devono ricominciare a interfacciarsi con il Comune ed, infine, per offrire uno sviluppo dei servizi di welfare alla propria comunità”.

“Quando Trombin, poco più di un anno e mezzo fa, comunicò di voler abbandonare l’Unione, il Pd fu tra i primi a suonare il campanello d’allarme – ricorda il segretario dei dem ferraresi -. Ed oggi, nostro malgrado, stiamo constatando che tutto quanto sta accadendo era stato ampiamente segnalato. La preoccupazione poi è doppia se si pensa che a breve dovrà iniziare un nuovo mandato amministrativo e che, stante le condizioni attuali, impedisce a chiunque di candidarsi a cuor leggero. Chi sostituirà la Trombin, sia esso un politico o un commissario prefettizio, dovrà fare un lavoro enorme per ristabilire i servizi minimi ai cittadini”.

“Vorrei infine sottolineare il ruolo dei sindacati – conclude il segretario dem – che unitariamente hanno sempre mantenuto alta l’attenzione e non hanno mai abbandonato il proprio ruolo su quel territorio, nonostante si sia fatto di tutto per ostacolarli. Jolanda non può essere dimenticata e credo che ancora una volta l’unica risposta possibile arriverà dall’unità del territorio”.