di Simone Pesci

Il Kleb Basket che si approccia all’ennesimo derby stagionale viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Legittimo farlo dopo tre vittorie consecutive, che fanno restare i biancazzurri in piena lotta per la salvezza, ma per questo fine settimana è meglio essere realisti.

Proprio come coach Spiro Leka, a 48 ore dal durissimo match che vedrà Fantoni e compagni impegnati domenica a Forlì. “Andiamo – afferma il tecnico – in uno dei campi più rumorosi della A2. Affrontiamo una squadra costruita con ambizione, allenata bene e che, purtroppo, ha già passato il momento peggiore. Ma noi dobbiamo guardare a casa nostra, rimanere concentrati e consapevoli che servirà un’impresa per portare a casa il bottino, ma altrettanto consapevoli di andare là a dare tutto. Inutile nasconderci: andiamo a giocare con una delle migliori squadre del girone. Saranno 40 minuti difficili, ma non fasciamoci la testa prima e andiamo a provarci”.

Sentimento, questo, che sta accompagnando il nuovo corso del tecnico albanese, che da quando ha preso in mano la scottante situazione ha centrato tre vittorie, perdendo solamente al supplementare contro la corazzata Montegranaro. “Sì, ma c’è sempre da migliorare” ribadisce Leka, perché “ogni partita ha una sua storia”, e rimanendo all’attualità se “non ci facciamo trovare pronti a Forlì faremmo l’errore più grosso”.

In Romagna la Bondi continuerà a proporre la stessa identità tattica: “Le nostre idee non cambiano. Sappiamo che loro hanno certe qualità e che ci possono mettere in difficoltà in certe cose, ma noi faremo il nostro. Forlì è solida in ogni uomo, sarà la difficoltà più grossa”. Fantoni e compagni saranno chiamati a stringere i denti: “Molti ragazzi – chiosa il coach – hanno problemi fisici. Abbiamo delle difficoltà ad allenarci in settimana, ma nessuno si tira indietro: la capacità e la voglia ci sono, il resto lo lasciamo al campo”.