Politica
23 Febbraio 2019
I dirigenti del Carroccio e gli alleati lodano la convergenza sul nome di Fabbri: "Ha competenza ed esperienza e si mette in gioco qui anche se poteva aspirare più in alto, possiamo cambiare in meglio la città"

Novità, compattezza e condivisione: per gli alleati Alan Fabbri è “l’uomo giusto per Ferrara”

di Redazione | 4 min

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Novità, compattezza, condivisione e convinzione. In un’ipotetica word cloud delle parole degli alleati di Fabbri alle amministrative sarebbero questi i concetti, nelle loro declinazioni superlative o diversamente aggettivate, che i rappresentanti di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Ferrara Cambia esprimono più spesso insieme alla soddisfazione per un la quadra su un nome “di qualità e competenza” durante la presentazione venerdì della candidatura — ora ufficiale, e che arriva dopo moltissime aspettative — di Alan Fabbri a sindaco di Ferrara a questo turno di amministrative.

La Lega di Ferrara ha dimostrato di saper attaccare con temi veri il Pd“, spiega subito il segretario dela Lega Emilia Gianluca Vinci, che poi cita il Palaspecchi e la Gad come esempi di “battaglie difficili che a volte hanno portato alla vittoria“. “Abbiamo cercato un candidato condiviso: ce l’avevamo in casa. Ha riunito il centrodestra e le civiche, finalmente i problemi della città verranno affrontati da persone capaci. La Lega ritiene i territori fondamentali”, aggiunge. Sempre in ambito Carroccio, la deputata Maura Tomasi — “quella che ha battuto Franceschini”, è come la introducono — esprime “un grosso in bocca al lupo per questa grande avventura che porterà a una svolta decisiva per Ferrara“, mentre per il segretario cittadino Nicola ‘Naomo’ Lodi questa è “una giornata importante” che arriva dopo “un lavoro di tre anni che ha portato la Lega ad essere il primo partito ferrarese“. Dice di essere “convinto” sul nome di Alan Fabbri “da sempre”, e quanto fatto fin qui “lo concentreremo nei prossimi tre mesi. Abbiamo collaborato intensamente come coalizione, arrivare a Fabbri ci riempie di orgoglio“.

Per Fratelli d’Italia parlano invece sia Alessandro che Alberto Balboni, il capogruppo in consiglio comunale e il senatore. Per il primo “a un sindaco un cittadino ferrarese richiede un’esperienza da amministratore, una persona con esperienza nelle istituzioni, una persona giovane e piena di energie: Alan può trasmettere l’immagine perfetta per un profilo del genere, è la persona giusta per Ferrara e per questo Fratelli d’Italia lo sosterrà col sorriso in una campagna elettorale fatta col sorriso che vedrà l’impegno di tanti giovani e che tratterà i temi più cari quali il lavoro, la giustizia, la casa, la cultura“, mentre il secondo si eleva un po’ spiegando di essere “la prova vivente del fatto che a Ferrara si può cambiare, perché il 4 marzo di un anno fa per la prima volta nella storia Ferrara nel collegio uninominale ha eletto un parlamentare di centrodestra”. “Possiamo vincere anche il 26 maggio, anche se è evidente che le amministrative hanno una storia diversa dalle politiche”, aggiunge il senatore, “ma è anche chiaro che se la sinistra era alle corde un anno fa ora è direttamente fuori dal ring, basta leggere le ultime dichiarazioni di Tagliani per rendersi conto che l’amministrazione di questa città ha perso completamente il contatto con la realtà: commentare le sommosse chiamando in causa il decreto sicurezza è come prendere di mezzo i marziani, non c’entra assolutamente nulla perché quei facinorosi avevano in tasca pacchi di decreti di espulsione”. “Io ringrazio quindi Alan Fabbri”, conclude Alberto Balboni, “perché ha chiarito fin da subito che non ci riteniamo autosufficienti e perché a fine anno si vota in Regione, poteva avere ambizioni su più ampia scala e invece è candidato qui. Ci sono tante cose da fare, serve l’aiuto di tutti e sui temi più importanti di questa città — lavoro, sicurezza, attività produttive, politiche per la casa, politiche culturali e per gli italiani prima che gli stranieri — c’è molto da fare e noi siamo pronti a fare la nostra parte”.

Per Andrea Maggi di Ferrara Cambia “questa è una novità assoluta a Ferrara“. “Vogliamo cambiare in meglio questa città, e siamo pieni di entusiasmo. Abbiamo creato questa lista civica — che davvero rappresenta la Ferrara che lavora, composta di gente che viene dal mondo del commercio, delle istituzioni e dal mondo delle professioni senza necessariamente esperienze politiche — il cui nome è l’ambizione di quello che vogliamo fare, e siamo l’unica lista civica partita affiancando la coalizione di centrodestra di Alan Fabbri che ha una grande esperienza di governo. Crediamo in lui e stando uniti avremo il risultato che speriamo”.

“Qui il centrodestra è unito e compatto”, dice invece Matteo Fornasini di Forza Italia. “Non ci abbiamo messo molto a decidere: Alan è competente, ha esperienza, ora è capogruppo in Regione: è quello che serve alla nostra città. Poteva ambire a ruoli più ampi e invece è rimasto a mettersi in gioco per la nostra città”.

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