Nel riquadro, Denis Fantinuoli
di Giuseppe Malatesta
Comacchio. “Sul progetto di rinaturalizzazione dell’area ex Zuccherificio è nostra intenzione creare un momento informativo di presentazione e discussione nel corso delle prossime Commissioni Consiliari”. Quella che potrebbe sembrare una reazione allo scossone ‘Petroltecnica’, dopo il sequestro dello sito industriale riminese dell’azienda coinvolta nel progetto nostrano, è in realtà una decisione maturata dall’amministrazione comacchiese già a fine gennaio, comunicata ai consiglieri dall’assessore all’ambiente e vicesindaco Denis Fantinuoli in risposta alle richieste di chiarimenti e accesso agli atti avanzate nei giorni precedenti da alcuni di loro – certamente da Emanuele Mari (Fi) e Sandra Carli Ballola (La città futura).
Ad incuriosire e preoccupare l’opposizione, vigilissima e ancora sul piede di guerra dopo i trascorsi della Ex Cercom, era stata la mancanza agli atti di qualsiasi parere di Arpae sul progetto in questione, un parere senza il quale l’iter tecnico non si sarebbe comunque concluso.
“Indipendentemente dalle attenzioni politiche, la normativa avrebbe richiesto tale riscontro” spiega Fantinuoli, che a scanso di equivoci chiarisce inoltre che “l’iter non è in stand-by, ma semplicemente in attesa della pronuncia necessaria e fondamentale di Arpae, che dovrà esprimersi per competenza sul tema importante della compatibilità con l’Aia”.
“Sotto il profilo urbanistico e paesaggistico – aggiunge l’assessore – le attività sono conformi, come verrà illustrato in Commissione insieme alle varie risultanze tecniche degli incontri”. Apparentemente accontentata sulla richiesta di confronto e condivisione, l’opposizione non resta nel frattempo con le mani in mano: mentre prosegue l’approfondimento tecnico di Mari, Carli Ballola ha già protocollato un’interrogazione che porterà all’attenzione del consiglio il prossimo 28 febbraio.
Infine, alla richiesta di un commento sui fatti di Rimini, Fantinuoli declina, al contrario di quanto fatto nelle ultime ore da altri esponenti: “Non conoscendo il merito, evito di esprimermi”.
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